Pedemontana in Consiglio Il Pd: "Chiarezza sugli espropri"

Il centrosinistra attacca la Giunta di Gargiulo chiedendo in un’interrogazione quali son le informazioni date ai cittadini e la posizione della nuova amministrazione sul tema

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di Alessandro Crisafulli

A Desio, rappresenta da sempre uno “spettro“, destinato ad avere un grande impatto sul territorio, da tutti i punti di vista. Non è un caso se qui, due mesi e mezzo fa, c’è stato il raduno dei Comitati per il “No“ che hanno avviato le verifiche per la possibilità di una class action da parte di coloro che sono destinati all’esproprio dei loro terreni per lasciare spazio a Pedemontana. Ma qual è la posizione, sul controverso tema, da parte della nuova amministrazione comunale del sindaco Simone Gargiulo? E quali sono le informazioni date agli espropriandi?

"Al momento nessuno sa nulla – attacca il centrosinistra, per voce dell’ex vicesindaco Jennifer Moro – ed è per questo che vogliamo risposte dal sindaco". Il Partito Democratico ha protocollato una interrogazione, che verrà discussa in un prossimo consiglio comunale, a maggio. Un documento nel quale cerca anche di ribadire il proprio “no“ alla realizzazione dell’autostrada, "perchè la nostra Provincia risulta essere ai primi postiµ in Italia e in Europa riguardo al consumo di suolo", perchè "l’opera che doveva essere sostenuta con finanziamenti privati, in realtà risulta a carico dei cittadini poiché prevalentemente finanziata dal pubblico", e ancora perchè "l’attuale progetto, anacronistico e non necessario, distruggerà ulteriori 650 ettari di terreni agricoli e boschivi della nostra Provincia".

Ma, visto che fermare la grande macchina, nonostante le tante azioni e petizioni a tutti i livelli, sembra comunque impresa molto complessa (il via ai lavori potrebbe avvenire tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo), il Pd si concentra anche sui tanti cittadini desiani presenti nell’elenco di coloro che perderanno i propri terreni, per l’arrivo dell’infrastruttura: "Tali cittadini non hanno ricevuto comunicazioni ufficiali in questi lunghi anni, tranne due segnalazioni in tempi ormai lontani – sottolineano Moro e gli altri consiglieri –. Il processo degli espropri dei terreni interessati all’infrastruttura ha completamente ignorato gli interessi legittimi delle comunità residentiµ e nel merito la possibilità di proroga dei termini per l’esproprio si sarebbe esaurita in data 19 gennaio 2021. Negli ultimi mesi si sono tenutiµ diversi aggiornamenti, Assemblea dei Sindaci e relativo invio di documentazione, in merito ai quali al consiglio comunale e alla cittadinanza non è stato dato alcun riscontro da parte dell’amministrazione comunale".

Da qui le richieste di risposte al sindaco, in merito alle tempistiche degli espropri e "agli strumenti di cui intende dotarsi l’ente per aggiornare per tempo sugli sviluppi dell’opera tutti cittadini e in particolare quelli soggetti ad espropri; e a quale sia la posizione politica del Sindaco e della Giunta in merito all’opera"". Nel suo programma elettorale, Gargiulo non si è sbilanciato, parlando solo della necessità di "aprire un Tavolo con Pedemontana Lombarda".