Pedemontana e proteste La Lega cerca la mediazione

Il consigliere regionale Alessandro Corbetta propone di trovare compensazioni

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di Barbara Calderola

"La battaglia ideologica su Pedemontana non fa bene al territorio.

Sediamoci attorno al tavolo e discutiamo di compensazioni".

Il consigliere regionale Alessandro Corbetta (Lega) è convinto che si "debba arrivare a una soluzione condivisa con il Vimercatese" e pure che ci siano i margini per disegnarla.

Nessun dubbio sul punto di partenza: "Credo che la ‘Tratta D beve’ sia la soluzione migliore, è più corta e costa meno, "ma il confronto sul tracciato in Conferenza dei servizi potrà essere utile per risolvere alcune criticità storiche dell’area": i costi della barriera della Tangenziale Est ad Agrate sono in cima alla lista, "gli sconti del 30% non bastano, questa zona e il Lecchese mantengono l’infrastruttura, si può introdurre il concetto di pagare meno, ma pagare tutti, a consumo".

E poi c’è il nodo della metrotranvia da Cologno, "il ferro che l’area aspetta da decenni e che va accelerato".

C’è pure la mancanza di collegamento fra Est e A4 che porta ogni giorno decine di camion nel centro abitato per passare da un’autostrada all’altra e infine c’è il tema delle barriere: "Erano già previste nella ‘Tratta D lunga’ che non si farà più, possono essere riprese e discusse nella nuova versione.

È chiaro che il territorio dovrà guadagnarci - insiste il consigliere che punta a una mediazione -.

Pedemontana va completata, il collegamento est-ovest serve, ma bisogna tenere conto delle esigenze di questo pezzo di provincia.

Credo che lo scambio di idee sia essenziale, possiamo discutere tutte le opzioni. Dobbiamo solo evitare la contrapposizione di queste settimane. Non giova. Ripartiamo da quel che è bene per la Brianza Est.

La nuova soluzione chiude un anello con la Teem, creando uno snodo essenziale che porterà all’esterno il traffico pesante".

Considerazioni che stasera saranno al centro del dibattito organizzato dal centrodestra cittadino in biblioteca alle 21 proprio sull’infrastruttura.

Dopo le manifestazioni e gli incontri nei comuni contrari al percorso, arrivano in città le ragioni del sì.

Fra i relatori, Andrea Monti, vicepresidente della Commissione Trasporti del Pirellone, sostenitore dell’opera.

In platea sono attesi anche i gruppi ambientalisti che da anni chiedono "di evitare la colata di cemento".

Corbetta vorrebbe convincere la fronda che ci sono anche dei vantaggi, "una posizione difficile da sostenere con 75 metri di calibro delle corsie fra Est e Pedemontana che cancelleranno il Parco Pane", hanno ricordato qualche giorno fa gli attivisti convocando una nuova grande mobilitazione di massa contro l’infrastruttura, il 17 dicembre.