Pedemontana, l'autostrada senza casello resiste alla pioggia di ricorsi

L’Autorità per la concorrenza dà ragione a Pedemontana contro gli automobilisti, i quali avevano scoperto di dover pagare il pedaggio solo con le multe

Uno dei portali di Autostrada Pedemontana durante la costruzione

Uno dei portali di Autostrada Pedemontana durante la costruzione

Monza - L’autostrada senza caselli non danneggia gli automobilisti. L’Autorità per la concorrenza ha bocciato i ricorsi degli utenti di Pedemontana, ignari di dover pagare un pedaggio per percorrere la nuova autostrada. L’importante però è che comunichi meglio.

Il caso è scoppiato con l’apertura a tariffazione dei primi tratti autostradali, accolta da una pioggia di ricorsi fra il 2018 e il 2021 da parte di automobilisti che non sapevano proprio, non solo di dover pagare, ma anche come procedere, visto che sul nastro d’asfalto vige il cosiddetto sistema Free flow: chi entra viene fotografato dal portale, ma se non ha il Telepass come paga? Il modo c’è, ma va comunicato meglio, ha spiegato l’Autorità nella sua sentenza, che chiarisce anche come nel nuovo sistema di pagamento non ci sia alcuna vessazione o violazione del codice del consumo. Le prescrizioni obbligatorie di Agcm alla società controllata da Regione Lombardia, che gestisce la A36 da Cassano Magnago (nel Varesotto) a Lentate nel Monzese e le tangenziali di Varese e Como (41 chilometri a pagamento), riguardano cartelli esplicativi “Autostrada a pedaggio senza barriere-pagamento entro 15 giorni” all’ingresso delle rampe e diciture del tipo “Pagamento pedaggio a cura degli utenti entro 15 giorni” e “Modalità pagamento sito internet Pedemontana” sui pannelli luminosi sovrastanti l’autostrada. Oltre a un taglio dei tempi sui secondi solleciti: non più a 90 ma a 60 giorni dalla prima richiesta di pagamento.

La protesta degli automobilisti sprovvisti di Telepass si era inasprita specialmente nei casi di chi aveva ricevuto solleciti di pagamento con notifiche costose o addirittura raccomandate di recupero crediti non sapendo di aver percorso tratte a pagamento. Ora Pedemontana dovrà provvedere alla cartellonistica, mentre il sito internet si è già attrezzato con ampi riferimenti ai modi alternativi di pagamento per chi non ha il Telepass e con la pubblicazione di un volantino da scaricare con le indicazioni dei diversi punti di pagamento del pedaggio con i sistemi più tradizionali.

Intanto, in attesa che le ruspe tornino a mettersi in moto in Brianza, i nuovi vertici di Apl (dopo le dimissioni a sorpresa del presidente Roberto Castelli è stato nominato Luigi Roth) sono chiamati a un’audizione in Regione per il prossimo giovedì. E venerdì 28 la questione spinosa del cantiere già appaltato delle tratte B2 de C, da Lentate sul Seveso a Vimercate, con tutte le criticità già sollevate, sarà affrontata nella sede della Provincia dall’assemblea dei sindaci di Monza Brianza.