Pedemontana, chiuso l’iter della bonifica

Coi bandi per le tratte B2 e C si è conclusa anche la fase istruttoria, gli ambientalisti chiedono di vedere il progetto da 10 milioni di euro

La campagna di caratterizzazione sui terreni

La campagna di caratterizzazione sui terreni.

Meda (Monza e Brianza), 2 aprile 2020 - Il progetto di bonifica è pronto. Costerà 10 milioni di euro intervenire sulle aree contaminate dalla diossina per realizzare il tassello centrale dell’autostrada PedemontanaOra anche il lungo processo che ha portato alla revisione del progetto originario si è concluso con la trasmissione degli atti ai Comuni interessati lungo la tratta B2.

Nel frattempo Autostrada Pedemontana Lombarda ha dato il via libera a due bandi per la realizzazione dei lotti B2 e C, da Lentate sul Seveso - dove il cantiere si è fermato - fino a Vimercate, per un importo complessivo di un miliardo e 400 milioni di euro. Contemporaneamenteè stato anche pubblicato l’avviso di indizione della procedura per il reperimento della provvista finanziaria, stimata in circa 2 miliardi, necessaria alla progettazione esecutiva e alla realizzazione delle opere. Un passaggio fondamentale per poter andare avanti. A dare notizia della conclusione dell’iter della progettazione della bonifica sono Sinistra e Ambiente Meda e il circolo Legambiente Laura Conti di Seveso.

A metà marzo la direzione generale Ambiente, Clima e Bonifiche della Regione Lombardia ha trasmesso la sua nota ad Apl Cal, Arpa, Ats, Provincia di Monza e Brianza, Comuni di Barlassina,Meda, Seveso, Cesano Maderno, Bovisio Masciago, Desio, Parco Regionale Bosco delle Querce e ad altri uffici regionali. Nella nota degli uffici regionali si certifica che il decreto regionale 14639, che ha stabilito che tutte le osservazioni e prescrizioni impartite dalle aministrazioni presenti all’ulima conferenza dei servizi venissero assunte da Pedemontana, non necessita di ulteriori modifiche e integrazioni. In pratica si chiude l’iter.

"Nei fatti risulta dunque pressoché chiusa la fase di elaborazione del Progetto Operativo di Bonifica, fatto salvo l’adeguamento delle garanzie finanziarie, in riferimento all’aggiornamento del quadro economico", spiegano gli ambientalisti. Che chiedono di poter accedere al progetto per verificare l’effettivo recepimento delle indicazioni arrivate dalle istituzioni territoriali. "L’accesso agli atti in Regione Lombardia non ci ha consentito di avere, al momento, disponibilità del Progetto Operativo di Bonifica Revisionato". Il progetto è protocollato e depositato in formato cartaceo e CD presso gli uffici regionali e dei Comuni ma non è accessibile in Regione poiché, "stante le disposizioni impartite dal Segretario generale della Giunta regionale in merito alle modalità organizzative straordinarie legate all’emergenza Covid-19, non risulta al momento possibile accedere da parte del dirigenti e funzionari della Struttura Bonifiche agli uffici per effettuare la copia del progetto richiesto e dei relativi allegati".

Sinistra e Ambiente e Legambiente hanno nel frattempo fatto richiesta di accesso agli atti presso i Comuni di Seveso e Cesano Maderno, auspicando tempi più celeri per ottenerne copia. "Non ci attendiamo comunque grossi cambiamenti poiché l’elaborato non può che aver recepito le parziali accettazioni delle richieste, per noi timide e insufficienti, che i Comuni interessati hanno avanzato in Conferenza dei Servizi e le più puntuali prescrizioni della Provincia e di Ats".