Patto civico per il Pirellone Scendono in campo i sindaci

In lista Troiano e Monguzzi, ma anche consiglieri comunali e professionisti "Dopo 28 anni in queste elezioni regionali la parola d’ordine è cambiare"

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di Martino Agostoni

Con lo slogan “il coraggio di cambiare“ si è presentato ieri a Monza Patto civico, la lista civica a sostegno della candidatura alla presidenza della Lombardia di Pierfrancesco Majorino.

Nella circoscrizione di Monza e Brianza mette in campo una squadra di otto candidati al consiglio regionale rappresentativi di varie aree del territorio, a partire dai due sindaci Marco Troiano di Brugherio e l’ex prima cittadina di Lissone Concetta Monguzzi, quindi la dottoressa anestesista Elena Pitino, il consigliere di Desio Viva Francesco Pasquali, la consigliera di Monzattiva e Solidale Ilaria Guffanti, il ricercatore del Cnr Gianni Tartari, la portavoce di Possibile Alicia Ambrosini e Tommaso Castoldi di Monzattiva e Solidale. Un gruppo che ha ricevuto ieri il sostegno anche del sindaco di Monza Paolo Pilotto che ha sottolineato la pluralità di orientamenti rappresentata dalla lista civica: "È un gruppo largo, come lo è anche la mia coalizione che ha vinto a Monza e allo stesso modo – è il saluto di Pilotto – consiglio di portare avanti una campagna elettorale basata sul confronto delle idee, dicendo bene cosa non va e bisogna cambiare, ma non aggressiva". "Patto Civico è una lista competitiva perché può attirare quell’elettorato che non si riconosce nei partiti ma è presente nella propria comunità e vuole essere attivo verso gli altri", spiega Walter Andreazza, presidente del movimento Lombardi Civici Europeisti e coordinatore regionale della lista civica per Majorino, ieri a Monza con gli 8 candidati brianzoli.

"Questa lista non è un cartello elettorale nato adesso ma ha la sua storia alle spalle e porta avanti un movimento che è partito nel 2011 con gli Arancioni di Pisapia a Milano – aggiunge Andreazza –. È una piattaforma che accoglie numerose esperienze civiche regionali attive nell’area del centrosinistra. E per queste elezioni regionali la proposta che fa è quella di cambiare. Dopo 28 anni dello stesso tipo di amministrazione bisogna cambiare, a partire dalla sanità. E poi cambiare il trasporto pubblico locale che è chiaramente in grave difficoltà, oppure il sistema delle case popolari Aler. In Lombardia l’inefficienza è della sua classe dirigente, messa lì per appartenenze politiche: la prima cosa che farà Majorino sarà cambiare la classe dirigente attraverso una selezione per competenze". I candidati brianzoli porteranno avanti i temi regionali principali, con Monguzzi e Pitino impegnate soprattutto sui nodi sanità e servizi sociali, Pasquali sul trasporto pubblico, Guffanti sulle politiche giovanili, Tartari sulla transizione ecologica, Castoldi sul sociale e la legalità, e Ambrosini su disabilità e diritti. "Dopo 28 anni in cui i problemi della Lombardia vengono negati, bisogna avere il coraggio di cambiare", è la sintesi di Troiano.