Monza, operato Pablo Marì: 2 mesi di stop. Galliani: "Chiesto il rinvio di Monza-Bologna"

Intervento al Niguarda per ridurre le lesioni muscolari del difensore del Monza, ferito nella terribile aggressione al Carrefour di Assago

Monza - È stato effettuato questa mattina, dagli specialisti della Chirurgia Generale-Trauma Team dell'Ospedale Niguarda di Milano, l'intervento di ricostruzione dei due muscoli lesionati sulla schiena di Pablo Marì, rimasto ferito dall'aggressione avvenuta ieri sera al Carrefour di Assago.

"L'intervento - riporta una nota congiunta di AC Monza e dell'ospedale - è andato bene e si prevede un ricovero ospedaliero di due o tre giorni. Dopo le dimissioni, il calciatore potrà iniziare un percorso di riabilitazione. Questo tipo di lesioni muscolari richiede di norma due mesi di riposo prima di poter riprendere le attività fisiche". "Intervento relativamente semplice, perché fortunatamente solo due ventri muscolari erano lesionati", ha detto Osvaldo Chiara, Direttore Trauma Team del Niguarda. "Per due mesi non potrà fare sforzi importanti. La lunghezza del coltello non ha permesso alla lama di superare la gabbia toracica e intaccare organi vitali", aggiunge, con Adriano Galliani che quindi sottolinea: "Prima di 3 mesi non lo riavremo, ma lo ha aiutato il suo essere atleta e avere il suo fisico".

Nella tarda mattinata, quindi, per Adriano Galliani c'è stata l'opportunità di visitare il giocatore, una volta risvegliatosi dall'anestesia generale. A lui l'ad ha portato i saluti e la vicinanza del presidente Silvio Berlusconi e di tutto il Monza. La squadra, invece, aveva chiesto di poter raggiungere l'ospedale per dare sostegno al compagno: per Pablo Marì, però, l'equipe medica ha deciso di procedere con una giornata di assoluto riposo. Oggi, nel giorno di riposo già programmato per la squadra biancorossa, a regnare a Monzello è incredulità e sgomento: "La squadra è sotto shock, abbiamo chiesto il rinvio della partita contro il Bologna - ha rivelato Galliani dall'ospedale -. Abbiamo già mandato la richiesta alla Lega. Pessina piangeva al telefono, abbiamo fermato i giocatori che volevano venire qui a trovarlo. Abbiamo uno spogliatoio coeso e unito, tutti sono amici e una notizia così...". A far visita al giocatore anche il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

Sull'ipotesi del rinvio della partita, in programma lunedì sera, il Bologna avrebbe espresso in Lega parere negativo, considerando che la gara si giocherà a quattro giorni dal fatto e che Pablo Mari non è in pericolo di vita. Tra l'altro il Bologna ha fatto presente come nel 2001, quando Niccolò Galli morì il 9 febbraio in un incidente stradale, non fu concesso il rinvio, con la squadra costretta a scendere in campo due giorni dopo. Aspettando la decisione della Lega, tuttavia, non ci sono comunque dichiarazioni ufficiali al riguardo.