Ospedale San Gerardo, visite vietate: esplode la protesta

Oggi il presidio davanti ai cancelli promosso dal presidente di Salvagente Italia

Da otto giorni Mirko Damasco protesta davanti ai cancelli dell’Asst contro il divieto di f

Da otto giorni Mirko Damasco protesta davanti ai cancelli dell’Asst contro il divieto di f

Infuria la polemica per i divieti di accesso dei familiari ai ricoverati in ospedali e case di riposo, decisi con il dilagare del contagio. Oggi alle 15.30 è previsto un presidio di cittadini, davanti ai cancelli del nosocomio di via Pergolesi, organizzato da Mirko Damasco, presidente dell’Associazione Salvagente Italia, per protestare contro tale divieto in diversi reparti del San Gerardo e degli ospedali di Desio e Vimercate. Damasco si è presentato per 8 giorni davanti ai cancelli dell’Asst Monza per protestare contro il divieto di fare visita a sua nonna. Sui social si è scatenata la discussione tra favorevoli alla chiusura per limitare i contagi e contrari, perché tutti vaccinati. Ma la discussione va avanti, fra i cartelli che in Geriatria, Ortopedia e Neurologia ancora ieri vietavano gli incontri tra familiari e degenti fino a data da destinarsi.

La direzione dell’Asst smentisce e precisa che a partire da sabato 8 gennaio, visto il trend dei contagi in continua crescita, solo per i reparti di Oncologia, Nefrologia ed Ematologia è fatto divieto di ingresso per visite, fatta eccezione per i pazienti non autosufficienti e situazioni particolari dove l’ingresso è consentito solo con tampone negativo. Per tutti gli altri reparti di degenza le visite sono consentite a giorni alterni con gli orari predefiniti dal reparto, ma solo con Green Pass rafforzato, fatta eccezione per i pazienti non autosufficienti e situazioni particolari, dove l’ingresso sarà consentito solo con tampone negativo. "Nel caso specifico – scrive la direzione medica di presidio dell’Ospedale San Gerardo – abbiamo analizzato la storia clinica della nonna del signor Damasco, dopo le ripetute richieste di visita dei parenti, che non sono state concesse a tutela degli assistiti e in applicazione della normativa. L’accesso ai visitatori e ai familiari dei pazienti è regolamentato dalla DGR XI 5181 del 06/09/2021. Fin quando le regole lo hanno consentito abbiamo sempre fatto accedere i parenti". Nel corso della degenza della signora, nel reparto in cui era ricoverata si sono riscontrati diversi casi di positività a Covid-19, e come da DGR la Direzione ha deciso di chiudere le visite, per evitare una ulteriore diffusione del virus. "Dopo di che – specificano i sanitari – la stessa signora nel corso di esami pre-operatori di routine è risultata positiva, e a maggior ragione non abbiamo potuto far accedere i parenti. Le visite alla paziente potranno essere consentite quando le condizioni di contagiosità saranno risolte e sarà trasferita in un reparto aperto". Si entra solo per assistere ai pazienti fragili, le donne in gravidanza e i minori. Anche il Pediatria entra solo un solo genitore e non più i parenti e gli amici come un tempo.