Monza, l’ospedale San Gerardo torna alla normalità

Attività a pieno regime in tutte le sale operatorie, si conta di recuperare tutti gli interventi rimandati a causa del Covid per l’estate

Silvano Casazza, direttore generale dell’Asst di Monza, prospetta la nuova normalità

Silvano Casazza, direttore generale dell’Asst di Monza, prospetta la nuova normalità

Monza - L’opzione zero Covid non è un obiettivo ancora raggiungibile, ma "stiamo procedendo velocemente a ridurre il numero dei pazienti ricoverati e a riconvertire i reparti all’attività normale". Silvano Casazza , direttore generale dell’Asst di Monza, prospetta la "nuova normalità" all’ospedale San Gerardo. "Ormai abbiamo vaccinato la maggior parte della popolazione che aveva bisogno della terza dose e si sta anche riducendo sensibilmente l’attività al centro tamponi di viale Stucchi, questo ci permette di recuperare da una parte posti letto, dall’altra personale, tra medici e infermieri - spiega -. Una situazione in continua evoluzione verso una ripresa di tutte le attività chirurgiche e ambulatoriali".

Attualmente l’attività delle sale operatorie è tornata a pieno regime: le 18 sale a disposizione - altre due, quelle danneggiate lo scorso anno da un incendio durante alcuni lavori di ristrutturazione, torneranno presto in servizio - hanno aggiunto alcune sedute durante la settimana e altre 6 il sabato mattina. Uno "sforzo straordinario" reso possibile anche grazie ai fondi messi a disposizione dalla Regione e che potrebbe permettere di recuperare tutti gli interventi rimandati a causa del Covid per l’estate. Anche l’attività ambulatoriale (comprese le campagne di screening di prevenzione in collaborazione con Ats Brianza) "ha già ripreso al 96%", ma in base alle necessità e alla disponibilità di specialisti liberati dai reparti Covid "siamo pronti a intensificare visite ed esami per recuperare gli arretrati il più velocemente possibile".

Anche se "ancora dobbiamo fare i conti con il contagio tra il personale: al momento abbiamo qualche decina di persone, tra medici e infermieri, positiva". Ma se da una parte l’ospedale San Gerardo riapre ormai quasi completamente, almeno sino a fine mese resterà ancora chiuso il poliambulatorio di Brugherio e il punto prelievi al Vecchio di Monza. La prospettiva, comunque, è che il calo dei ricoveri possa proseguire: "Spero che lo zoccolo duro di Covid – auspica il direttore – si riesca a localizzare soltanto nel reparto di Malattie infettive", dove peraltro ad oggi è concentrato il maggior numero di pazienti, 95 su un totale di 114. Nove restano ancora in terapia intensiva. «È vero che l’età media si è alzata ed è altrettanto accertato che molti hanno altre patologie che il Covid ha aggravato, ma resta un dato importante su cui porre l’attenzione – mette i puntini Casazza –: i non vaccinati sono sempre i pazienti più gravi".