Ornago, madre e figlia morte in casa: indagato di duplice omicidio Paolo Villa

Il pensionato non è stato ancora sottoposto ad interrogatorio. Lunedì la pm monzese Emma Gambardella disporrà le autopsie

Omicidio di Ornago, nel riquadro Paolo Villa

Omicidio di Ornago, nel riquadro Paolo Villa

Ornago (Monza Brianza), 11 febbraio 2018 - E' indagato di duplice omicidio Paolo Villa, il pensionato 75enne sottoposto a fermo per la morte della sorella 85enne Amalia Villa e della nipote 52enne Marinella Ronco, trovate senza vita sabato mattina nella casa al secondo piano di via Santuario 29 ad Ornago, dove vivevano tutti e tre.

E' al momento l'unica certezza di questa presunta strage familiare dai contorni ancora tutti da ricostruire. Lo stanno facendo i carabinieri del Gruppo di Monza, al comando del tenente colonnello Simone Pacioni, che stanno indagando per accertare la dinamica e il movente del duplice delitto e hanno posto sotto sequestro l'abitazione e il garage dei Villa. Il fermo di Paolo Villa è avvenuto a notte fonda, quando i militari hanno chiamato il difensore d'ufficio di turno, l'avvocato Maura Traverso, per comunicarle il loro provvedimento.

Ma nessun interrogatorio è stato finora fissato con l'indagato. L'uomo è stato dimesso intorno alle 19 dall'ospedale di Vimercate ed è stato condotto in carcere. Villa è infatti stato colpito da un malore mentre si trovava nel bar di fronte a casa. Probabilmente un lieve ictus che, facendo scattare l'allarme mentre il pensionato stava venendo trasportato in ambulanza in ospedale, ha permesso di scoprire il duplice omicidio delle due donne, i cui corpi si trovavano ancora in camera da letto e in stato di decomposizione risalente a circa una settimana. 

Domani mattina il magistrato della Procura di Monza che era di turno al rinvenimento dei due cadaveri, il sostituto procuratore Emma Gambardella, disporrà l'autopsia sulle salme di madre e figlia (per cui un primo esame superficiale non ha reso possibile risalire alle cause della morte). Nessuna arma usata per uccidere è stata finora trovata ma sembra che gli inquirenti si siano soffermati ad esaminare un calorifero, dove sarebbero state scoperte copiose tracce di sangue poi ripulite, come nel resto della casa.