"Ora siamo una città di serie A"

Soddisfazione del mondo economico. Riga: "È un’opportunità per tutti"

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di Marco Galvani

Il volley nella massima serie sia femminile sia maschile. Il Gran premio d’Italia di Formula Uno. E ora anche la Serie A con il Calcio Monza. Soltanto a una manciata di anni dallo spareggio con il Seregno per fare il salto dalla D in Lega Pro. Una scalata che alla società è costata una settantina di milioni tra staff, squadra, Monzello e Stadium. Ma che è soprattutto un investimento per la città.

La promozione in A è "un’opportunità per tutti". E "vale tanto nella misura in cui vale il brand autodromo. Perché – chiarisce Domenico Riga, presidente di Confcommercio Monza e Brianza – ciò che conta non è il singolo evento, ma quello che porta tutto il resto dell’anno. A maggior ragione il campionato di calcio che a domeniche alterne porterà a Monza partite di grande seguito". Ora la città deve adeguarsi: "La politica, i cittadini, i commercianti e tutte le categorie si devono comportare da squadra di Serie A".

Occorre "creare tutti quei servizi necessari a supportare un impatto così importante, dai trasporti alle aree di sosta. L’investitore importante deve poter preferire Monza e soltanto brand come l’autodromo e il Calcio Monza possono contribuire a creare un habitat accogliente". È da qui che nasce l’ottimismo di Confcommercio, a patto che si dia "un colpo di reni", si faccia "il possibile per qualificarsi di più e meglio per essere pronti a una nuova attrattività. Il tifoso di calcio non va soltanto allo stadio – analizza Riga –. Prima o dopo la partita si concede una passeggiata in centro, pranza nei nostri ristoranti, fa l’aperitivo nei nostri locali, magari fa shopping nei nostri negozi. Qualcuno potrebbe anche pernottare nei nostri alberghi". Insomma, "parliamoci chiaro, dopo due anni pandemia e ora con le incertezze legate alla guerra in Ucraina, questa vittoria ci voleva per trovare nuove energie. Rimbocchiamoci le maniche e cerchiamo tutti di portare idee e proposte perché opportunità così non capitano spesso". A Monza una volta ogni 110 anni.