Omicidio a Seregno, il movente: Carmela uccisa per aver denunciato l'ex compagno / VIDEO

Il motivo che avrebbe spinto Attilio Berlingeri a uccidere Carmela Aparo sarebbe riconducibile alla fine della loro relazione e alle denunce per lesioni

Sparatoria in un parcheggio a Seregno (Brianza)

Sparatoria in un parcheggio a Seregno (Brianza)

Milano, 30 agosto 2016 - Il motivo che avrebbe spinto il 56enne Attilio Berlingeri a uccidere a Seregno con due colpi di pistola la 64enne Carmela Aparo sarebbe riconducibile alla fine della loro relazione e alle denunce per lesioni sporte dalla donna a suo carico. Arrestato in flagranza di reato per omicidio volontario aggravato da futili motivi e possesso illegale di armi, Berlingeri è ora in carcere a Monza in attesa dell'interrogatorio di garanzia. Catturato a Cinisello Balsamo solo due ore dopo l'agguato mortale grazie al coordinamento dei carabinieri di Seregno, Monza, Desio e Cinisello Balsamo, a quanto si apprende l'uomo ha dichiarato spontaneamente di aver sparato alla ex. Secondo le ricostruzioni degli inquirenti, il fascicolo è coordinato dal sostituto procuratore della Repubblica di Monza Alessandro Pepé, il 56enne è stato in cura per problemi psichiatrici presso il Cps dell'ospedale di Seregno. Un aspetto su cui gli investigatori stanno facendo accertamenti.

"Li vedevo spesso trovarsi in fondo alla via, ci sono dei giardinetti. Passavano qui davanti a piedi. Lui lo conosciamo tutti". È il commento del titolare di un esercizio commerciale poco lontano dal luogo dell'agguato mortale alla donna, negoziante che ieri sera è uscito in strada insieme ad alcuni residenti della zona che hanno sentito gli spari. La vittima e Berlingeri avevano iniziato la loro relazione a fine anni '80, quando entrambi si erano stabiliti in Brianza. Da circa due anni e mezzo la loro storia aveva iniziato ad essere costellata di liti e crisi, fino alla fine della convivenza. Nel 2015, dopo essersi rivisti a più riprese, Carmela Aparo aveva denunciato il suo ex per lesioni. Ieri sera, forse per discutere nuovamente della loro relazione, i due si sono incontrati di nuovo. Poi, probabilmente al culmine di una lite, Berlingeri avrebbe estratto un revolver e sparato due volte al petto della Aparo, morta in ospedale un'ora più tardi.

Carmela Aparo, aveva anche un'accetta, che però non ha utilizzato. La donna, secondo quanto dichiarato dalla direzione dell'ospedale San Gerardo di Monza, è arrivata in ospedale in gravissime condizioni poco prima delle 20 ed è stata trasferita in sala operatoria con ferite e lesioni, oltre che con due fori di proiettile al torace. "A causa del forte choc traumatico, delle diverse fonti di sanguinamento e della rottura della milza - comunica l'ospedale - la donna è deceduta alle 20.35 in sala operatoria per choc emorragico, dopo circa un'ora di massaggio cardiaco"

Carmela Aparo e Attilio Berlingeri, rispettivamente la vittima 64enne e il presunto responsabile dell'agguato mortale a colpi di pistola, ieri sera in un parcheggio a Seregno (Monza), avevano alle spalle una lunga e difficile relazione, oltre a avere in comune anche l'essere scampati a un agguato in coppia, negli anni '90. Secondo le ricostruzioni dei carabinieri di Monza, nell'aprile del 1992, due malviventi travestiti da carabinieri avevano fatto fuoco alla porta di casa della Aparo, ferendoli entrambi a braccio e spalla. Berlingeri, originario di Rosarno (Reggio Calabria) e conosciuto dagli inquirenti come vicino al clan calabrese degli «Zingari», ha alle spalle condanne per traffico di droga e violenze. La Aparo invece, nel 1989, è stata accusata di aver aggredito con un coltello una giovane che aveva mostrato interesse per il suo fidanzato.