Omicidio Deiana: si riapre il processo

Nello Placido in Appello: sarà risentito anche Luca Sanfilippo che patteggiò 18 anni per il delitto

Nello Placido condannato a 22 anni

Nello Placido condannato a 22 anni

Monza, 16 febbraio 2021 - Si riapre davanti alla Corte di Assise di Appello di Milano il processo sull’omicidio di Antonio Deiana per Nello Placido. E tra i testimoni verrà sentito anche Luca Sanfilippo, che ha patteggiato 18 anni di carcere per il delitto. Il 47enne monzese Nello Placido è stato condannato dalla Corte di Assise di Monza a 22 anni di reclusione per omicidio volontario (ma senza premeditazione) e distruzione di cadavere per la morte del 36enne di Villa Guardia, nel Comasco, accoltellato con almeno 15 fendenti il 20 luglio 2012, quando probabilmente doveva consegnare una partita di droga e trovato murato 6 anni dopo sotto il pavimento di un seminterrato a Cinisello Balsamo. Ieri si è aperto il processo di appello, chiesto sia dalla Procura che dalla difesa dell’imputato.

Il pm monzese Carlo Cinque aveva infatti chiesto per Nello Placido la condanna all’ergastolo, ritenendo sussistente l’aggravante della premeditazione. Il 47enne ha invece sempre contestato le accuse, sostenendo di avere conosciuto Antonio Deiana perché il 36enne era interessato a rilevare la sua tabaccheria. I suoi difensori, le avvocate Maria Battaglini e Simona Giannetti, hanno chiesto ed ottenuto dai giudici milanesi la rinnovazione del dibattimento con la trattazione delle udienze orali in presenza, aperte anche all’imputato, chiedendo che possa venire accompagnato in aula dal carcere di Monza dove è ancora detenuto. La Corte di Assise di Appello ha anche accolto la richiesta della Procura generale di sentire il proprietario della cantina degli orrori di via della Pila 12 a Cinisello Balsamo, Luca Sanfilippo, 48enne, che si è autoaccusato dell’omicidio di Antonio Deiana.

Sanfilippo è stato condannato dal Tribunale di Monza a 30 anni di reclusione e poi in appello ha patteggiato la pena di 18 anni, con sentenza diventata definitiva. Quindi il 48enne non potrà sottrarsi all’interrogatorio in quanto ora è diventato un testimone che non può più avvalersi della facoltà di non rispondere. La prossima udienza è stata fissata per l’8 marzo. Sanfilippo era stato condannato con rito abbreviato (con lo ‘sconto’ di un terzo della pena) per omicidio volontario premeditato e distruzione di cadavere. Per le stesse accuse, ritenuto dalla Procura mandante del delitto, è stato processato il 47enne monzese Nello Placido dalla Corte di Assise di Monza, che l’ha condannato a 22 anni non ritenendo sussistente l’aggravante della premeditazione. Una delle incongruenze di questa vicenda processuale su cui punta ora la difesa di Nello Placido, che si è sempre protestato innocente, per ottenere in appello la piena assoluzione.