L'addio a Valeria, uccisa dal marito: "Ciao mamma, sarai sempre la nostra stella"

Dolore alla parrocchia di Seveso, i tre figli della coppia stretti nell'abbraccio di una chiesa gremita

Una folla di gente per l'ultimo saluto a Valeria Bufo

Una folla di gente per l'ultimo saluto a Valeria Bufo

Seveso (Monza Brianza), 27 aprile 2018 - Chiesa gremita questo pomeriggio a Seveso per i funerali di Valeria Bufo, la 56enne uccisa a colpi di pistola dal marito Giorgio Truzzi, 57 anni, il 19 aprile scorso a Bovisio Masciago. Nella chiesa di San Carlo all'Altopiano, dal pulpito, a fine celebrazione, i tre figli della donna, abbracciati, hanno preso la parola. «Fate una cosa per me, quando tornate a casa, abbracciate i vostri cari anche solo per un istante», ha detto il maggiore dei tre, 23 anni. «Sarai sempre la mia stella che mi guarda da lassù, ciao mamma», ha aggiunto il fratello.

Resta invece ricoverato nel reparto di psichiatria Giorgio Truzzi che, sabato scorso, prima dell'interrogatorio di garanzia ha avuto un crollo psicologico, «cadendo in uno stato confusionale», come ha confermato il suo avvocato Patrizio Lepiane. L'uomo, a quanto riferisce il legale, in passato avrebbe tentato il suicidio. I carabinieri di Desio, responsabili delle indagini sul delitto coordinate dal pm Stefania Di Tullio, lavorano per risalire alla provenienza del revolver usato da Truzzi per uccidere la moglie, dopo averla seguita in auto e aggredita in mezzo alla strada, per poi costituirsi ai carabinieri. L'arma ha la matricola abrasa e il 57enne non ha il porto d'armi. Ancora al vaglio il movente del delitto. Bufo era andata via di casa tre settimane prima di essere uccisa, portando con sé la figlia minore, presumibilmente dopo aver scoperto un buco di 20mila euro nei conti di famiglia, ammanco che sarebbe stato causato dalla ludopatia del marito.