REDAZIONE MONZA BRIANZA

Occhiali speciali e avatar per un tuffo nel passato in Villa Reale. Poi tutto è finito nel dimenticatoio

Due appuntamenti avveniristici proposti al pubblico nel corso del 2016 e del 2019. il ceo di ARtGlass, Antonio Scuderi : “Questa è stata la culla di una delle più avanzate esperienze multimediali al mondo. Poi tutto si interruppe”

Antonio Scuderi, ceo di Capitale Cultura e ARtGlass

Antonio Scuderi, ceo di Capitale Cultura e ARtGlass

Monza, 9 febbraio 2025 –  Tutto è iniziato una decina di anni fa in Villa Reale. Era il 2016, la reggia degli Asburgo e dei Savoia era stata riaperta da poco dopo un lungo periodo di declino e gli appartamenti privati erano stati teatro di un esperimento mai visto prima: al secondo piano nobile debuttava la ARtGlass Experience, disponibile per tutti, senza pagamento aggiuntivo rispetto al biglietto d’ingresso. Un percorso immersivo nelle stanze della Villa, con contenuti spettacolari, ricostruzioni a 360 gradi, animazioni video e musiche. “Mai stata così Reale!” questo il nome dell’iniziativa promossa da Cultura Domani e ARtGlass-Capitale Cultura Group in collaborazione con la Soprintendenza, che ha permesso a migliaia di visitatori di “passeggiare” nella camera da letto dell’imperatrice di Germania, Augusta Vittoria, così come era stata arredata in occasione delle sue visite alla fine del XIX secolo, o scoprire che cosa nascondessero le boiserie della sala da bagno, o ancora assistere al saluto di Umberto I con la Regina Margherita, mentre salivano in carrozza. Un’esperienza simile è partita poi nel luglio 2019, quando il Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, in collaborazione con ArtGlass e Capitale Cultura Group, col supporto di Assolombarda e con Explora, ha proposto un secondo tour in due lingue (italiano e inglese) agli Appartamenti Reali, utilizzando sempre le soluzioni di realtà aumentata su occhiali multimediali: un racconto della vita di corte ai tempi dei Savoia, svelando ai visitatori particolari della quotidianità in Villa, dal menu del re ai passaggi segreti nascosti nelle pareti di alcune sale, con una selezione di contenuti immersivi e in 3D all’interno degli ambienti più significativi, grazie anche al contributo di attori in costumi dell’epoca, moderni “avatar” digitali. Due progetti che hanno portato alla Reggia 200mila visitatori. Poi nulla.

“Monza è stata la culla di una delle più avanzate esperienze multimediali al mondo grazie a una tecnologia accessibile, democratica e inclusiva – ricorda oggi il ceo di ARtGlass, Antonio Scuderi –. La Villa per me è un rimpianto, un’occasione persa. Avevamo anche realizzato il tour dell’autodromo e avevamo una progettazione in corso sul Parco. Poi tutto si interruppe anche a causa delle complesse vicende gestionali della Villa Reale”.

Una gestione complicata, quella del condominio formato dal consorzio nato sull’asse Regione-Comune e dal costruttore privato Attilio Navarra, che si era occupato dei restauri, finita a Monza con una nuova crisi e la ripartenza dell’ultimo periodo, affidata a una gestione esclusivamente pubblica. Nel frattempo l’attività di ARtGlass è andata avanti, toccando 60 siti in tutto il mondo, per riapprodare da Pompei alla Brianza, esattamente a Villa Sottocasa a Vimercate, dove il gruppo oggi sta lavorando con il Comune a un progetto di gestione innovativo.