Monza Est, presto la nuova stazione: avviato l'iter per la costruzione della fermata

Regione Lombardia ha già messo in campo 4 milioni di euro, di cui 1,5 milioni per la realizzazione della fermata e 2,5 milioni per la realizzazione del sottopasso

Oltre ai lavori  sui binari presto partiranno anche le opere per la realizzazione del tunnel da 25 metri

Oltre ai lavori sui binari presto partiranno anche le opere per la realizzazione del tunnel da 25 metri

Monza, 11 febbraio 2019 - Dopo oltre 10 anni di tira e molla politico-burocratici, l’iter della fermata ferroviaria Monza Est lungo la linea Monza-Molteno-Lecco (e della predisposizione di una fermata sulla linea Monza-Carnate-Lecco) è finalmente uscito dal binario morto. «Regione Lombardia ha già messo in campo 4 milioni di euro, di cui 1,5 milioni per la realizzazione della fermata e 2,5 milioni per la realizzazione del sottopasso - mette i puntini l’assessora regionale a Infrastrutture, trasporti e mobilità sostenibile, Claudia Maria Terzi -. Quanto stabilito dall’accordo del luglio 2015 tra Comune di Monza, Rfi e Regione resta assolutamente valido.

È anzitutto fondamentale realizzare ciò che è finanziato dal Patto per la Lombardia: in questo senso l’Amministrazione comunale, che viene costantemente aggiornata, ha condiviso la nostra impostazione. Si proceda su quanto è già stato definito, per poi valutare l’opportunità di un ulteriore intervento che però, va ricordato, resta subordinato alle modifiche nell’organizzazione del servizio ferroviario». Nello specifico, a fine anno la Giunta monzese ha dato il via libera al progetto definitivo per la costruzione del nuovo sottopasso che aprirà un attraversamento ciclopedonale tra le vie De Marchi e Confalonieri sul lato del Parco e le vie Einstein e Molino San Michele nel quartiere Libertà. A questo punto manca soltanto la predisposizione della gara d’appalto. Non sarà eseguito un classico scavo ma la struttura del tunnel lunga 25 metri, larga 5 e alta 3,90 sarà fatta scivolare sotto i binari. Alle due estremità verranno realizzate le rampe per pedoni e bici, e gli ascensori.

Soltanto allora, si potrà procedere con la seconda fase. Che, precisa l’assessore Terzi, «prima ancora che dalla progettazione specifica della nuova banchina, deve partire dal ridisegno dei servizi e degli orari che consentano l’inserimento della nuova fermata, senza ripercussioni negative sulla linea (la S7, la suburbana che collega Lecco a Milano Porta Garibaldi, passando per Molteno, ndr) e sul sistema delle coincidenze nei nodi ferroviari. In questa prospettiva di sviluppo dei servizi, dovrà essere considerata la realizzazione dell’insieme degli interventi necessari per l’attivazione del modello di offerta previsto, che dovranno essere predisposti insieme alla realizzazione della seconda fase della fermata per consentirne il funzionamento. La Regione intende riprendere il tema della seconda fase della fermata tramite gruppi di lavoro tecnici che coinvolgeranno Rfi e il Comune a valle del consolidamento della prospettiva di sviluppo del modello di offerta per le linee afferenti alla fermata Monza Est».