Nuova raccolta alimentare per i profughi

Iniziativa straordinaria. A marzo 26 tonnellate di cibo. erano state portate ai confini

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Già a marzo erano state raccolte e portate nei campi di accoglienza in Romania 26 tonnellate di cibo.

Ora, di fronte a un’emergenza che non finisce, Comune e giovani volontari della parrocchia tornano a sollecitare la generosità dei lissonesi, lanciando una nuova raccolta straordinaria di prodotti alimentari per sostenere i profughi in fuga dall’Ucraina in guerra e le popolazioni che ancora restano in quel Paese martoriato. È l’iniziativa promossa assieme dall’Unità pastorale giovanile, dall’Amministrazione municipale e dal Sermig, col supporto logistico della Protezione Civile locale. La raccolta è stata ufficialmente annunciata ieri e verrà portata avanti la prossima settimana: si potranno così donare generi di prima necessità, che saranno destinati sia alle persone ancora in Ucraina, aiutate attraverso i centri di raccolta in territorio rOmeno, a Baia Mare, sia ai profughi arrivati a Lissone.

"Una parte delle derrate alimentari saranno destinate alle famiglie ucraine accolte in città – spiegano dal Comune – un aiuto per gli ospitati e per gli ospitanti che fin dalle prime settimane della crisi umanitaria hanno contribuito a costruire il sistema dell’accoglienza". Da mercoledì 11 a venerdì 13 si potranno portare nella sede di via Tripoli della Protezione civile, dalle 10 alle 12 e dalle 16.30 alle 19, prodotti non deperibili come pasta, riso, legumi e tonno in scatola, merendine e materiale per l’igiene personale.

F.L.