Nonni, il bisogno è in crescita

In 5 anni aumentato il costo per integrare le rette delle case di riposo degli anziani ricoverati

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di Fabio Luongo

Dall’assistenza domiciliare per chi ha bisogno di una mano a casa, su cui hanno potuto contare ogni anno una sessantina di persone, ai pasti caldi garantiti ogni giorno a una cinquantina di nonni. Dal sostegno economico per le rette delle case di riposo, tradottosi in un impegno finanziario di circa 400mila euro annui, all’inserimento dei più fragili nei Centri diurni integrati. E per chi è ancora in forma ci sono state le oltre 7mila ore di attività del centro anziani e le passeggiate dei Gruppi di cammino, che hanno raccolto mediamente più di 60 partecipanti. Uno stuolo di iniziative e progetti i cui fondi sono andati via via crescendo e per i quali negli ultimi 5 anni il Comune ha investito qualcosa come 4 milioni e 300mila euro in tutto.

Sono i numeri che raccontano il lavoro fatto dal municipio e dai servizi sociali per supportare gli anziani lissonesi, con attività rivolte a mantenerli nel contesto familiare e altre pensate per continuare a far vivere loro la comunità di cui hanno sempre fatto parte.

A mettere in fila ufficialmente i dati, relativi all’ultimo quinquennio, è stata l’Amministrazione. Scorrendoli emerge che dal 2017 in qua sono stati circa 300 i nonni lissonesi - con una media di 60 all’anno - che hanno usufruito dell’assistenza a domicilio, servizio per cui gli stanziamenti sono cresciuti da 250mila a 285mila euro per ciascun anno.

Altri 50 anziani hanno potuto far conto ogni anno sulla consegna di pasti caldi, mentre sono stati mediamente 33 per anno quelli che hanno ricevuto un sostegno per il ricovero in strutture sanitario-assistenziali. In generale il servizio più utilizzato è stato l’integrazione economica per coprire le rette delle case di riposo, "con uno stanziamento annuo di risorse comunali - spiegano dal municipio - che è passato dai 390mila euro del 2017 ai 423mila del 2021". Il Centro ricreativo Colori della Vita ha invece proposto oltre 7.700 ore di animazione, diventando sempre più un punto di riferimento per la terza età in città e raggiungendo una media di 343 iscritti all’anno.

E’ poi di oltre 60 la media dei partecipanti ai Gruppi di cammino, che aiutano a mantenersi in salute. A tutto questo si è infine aggiunto, nel periodo più caldo dell’emergenza Covid, il servizio di consegna della spesa a domicilio, di cui hanno beneficiato decine di anziani.