Vimercate, Nokia annuncia 84 esuberi: i sindacati vanno a trattare

Chiesto un incontro con la direzione italiana del gruppo finlandese. Obiettivo ricollocazioni interne, uscite su base volontaria e investimenti

Protesta dei dipendenti Nokia

Protesta dei dipendenti Nokia

Vimercate (Monza Brianza), 18 gennaio 2020 - Anno nuovo, ma storia vecchia per i lavoratori Nokia di Vimercate. Puntuale, la prima settimana di gennaio è arrivata la comunicazione della multinazionale finlandese delle telecomunicazioni di un piano di riorganizzazione che porta con sé 84 esuberi in Italia e oltre 900 in Europa.

"Come già annunciato con la pubblicazione dei dati Q3 ’19, questi tagli fanno parte di un piano di riduzione costi pari a 500 milioni di euro", dice Umberto Cignoli, delegato sindacale nella Rsu di Vimercate, il quartier generale italiano popolato da 1.000 dipendenti, per il 40% ricercatori. La nuova cura dimagrante segue quella prescritta l’anno scorso che ha lasciato in Italia circa 40 esuberi ancora da smaltire. "Le informazioni che abbiamo ricevuto dal Comitato aziendale europeo sono ancora incomplete - dice Cignoli -. Abbiamo già chiesto alla direzione italiana un incontro per avere un consuntivo preciso del piano 2019 e per iniziare a inquadrare il 2020". Fistel, Slc, Uilcom, le sigle sindacali dei lavoratori delle telecomunicazioni di Cgil, Cisl e Uil, in attesa di poter incontrare l’azienda mettono le mani avanti per chiedere "un impegno forte e trasparente per favorire le ricollocazioni interne". Ci sono altri due punti per loro irrinunciabili. Il primo: "Le uscite dall’azienda dovranno essere esclusivamente su base volontaria, come già avvenuto nel 2019". Il secondo: "È necessario difendere le attività ancora presenti in Italia, anche con nuove assunzioni".

A Vimercate sono specializzati nella ricerca e sviluppo su fibra ottica, ponti radio (telefonia mobile), accesso fisso (domestico). Attività di eccellenza che danno un importante contributo ai conti dell’azienda. Qui “cervelloni” made in Italy, specialisti in ponti radio e fibra ottica, studiano il modo di farci comunicare in modo sempre più veloce e sicuro con telefoni fissi, smartphone, tablet e computer. Lavorano nei laboratori del campus tecnologico inaugurato 5 anni fa dall’allora Alcatel Lucent sotto le Torri Bianche, nell’Energy park, porta d’ingresso alla Brianza Valley. Un centro di eccellenza annunciato da facciate luminose coperte da led multicolori, e composto da 5 edifici ecosostenibili e di design costruiti in mezzo al verde. In tutto sono 33mila metri quadrati di uffici dove lavorano 1.000 persone, tra cui 400 ricercatori impegnati a studiare i sistemi di trasmissione ottica e a ponte radio. I laboratori di ricerca sono riferimento mondiale di Nokia nel settore delle comunicazioni senza fili. Molte aspettative sono riposte sullo sviluppo del 5 G, fisso e mobile.