tavolini all'aperto
Monza, 27 marzo - Prosegue per tutto l’anno la liberalizzazione dei tavolini, misura introdotta dal Comune dopo il primo lockdown per dare sostegno a bar e ristoranti obbligati a limitare i posti al chiuso e per favorire il distanziamento delle persone all’aperto. Dalla fine di maggio 2020 alle attività commerciali è permesso recuperare spazio per i propri clienti all’aperto, all’esterno dei locali con la concessione da parte del Comune di occupare suolo pubblico fino al 100% della superficie coperta dell’attività con arredi rimovibili come tavolini e ombrelloni. E pure gratuitamente, senza pagare la Cosap, il canone per occupazione di suolo pubblico.
Una possibilità ampiamente sfruttata dai gestori dei locali, in particolare da bar e ristoranti del centro e delle zone della movida di Monza, anche con soluzioni fantasiose e ai limiti della praticabilità, con tavolini che hanno invaso ogni piazza e passaggio disponibile, comprese alcune aiuole. Da parte dell’Amministrazione comunale, che ha introdotto la misura con il voto unanime del Consiglio comunale, è stata adottata una politica di tolleranza, cercando di assecondare il più possibile le richieste dei commercianti nonostante, soprattutto la scorsa estate e nei periodi senza lockdown, si siano creati notevoli affollamenti in tutte le zone con i tavolini in libertà.
La concessione per l’occupazione di suolo pubblico al 100% e gratuita è stata prorogata una prima volta al termine dell’estate e poi ieri, a seguito dell’approvazione dei nuovi decreti del Governo legati all’emergenza Covid, l’Amministrazione comunale ha confermato una seconda proroga della misura di sostegno alle imprese e agli operatori economici, stavolta fino al 31 dicembre. Per ora è invece prorogato solo fino al 30 giugno l’esonero del pagamento della Cosap per le imprese secondo quanto previsto – specifica una nota del Comune – dall’ultimo provvedimento del Governo.
«Confermiamo qualsiasi misura possa essere di aiuto ai nostri commercianti – commenta il sindaco Dario Allevi – duramente provati da un anno di restrizioni per andare incontro alle loro esigenze e facilitare il momento della loro ripartenza".