
Weekend tra cavalieri Jedi, supereroi Marvel, personaggi di videogiochi di culto. Ma anche workshop, mostre, aree dedicate agli artisti, big ed eventi live.
Se esiste un luogo in cui la fantasia prende il sopravvento sulla realtà, in questi giorni è l’Opiquad Arena di Monza. Il MonzaCon summer edition 2025 ha spalancato ieri le sue porte agli appassionati del fumetto, del gaming, del cosplay e della cultura pop in tutte le sue forme, riconfermando, per la seconda volta in sei mesi, il successo travolgente di un format che ha trovato nella Brianza il terreno più fertile. Dopo la fortunata edizione invernale di gennaio, questa due-giorni di luglio, che si conclude oggi, ha mostrato quanto radicato e appassionato sia il legame del pubblico brianzolo con il mondo del fumetto e del gioco. Ed è proprio questo amore viscerale per la “nona arte“ ad aver convinto Antonio Di Ninno, Ceo e general manager di Gemini Events, e Masta, speaker radiofonico e di podcast, a portare la fiera nella loro città, condotti dalla guida sapiente di Lola Airaghi, matita d’eccellenza del fumetto italiano.
"Vogliamo coinvolgere le realtà locali, promuovere la loro arte insieme a nomi noti nel panorama internazionale – racconta Di Ninno –. Il nostro cuore è il fumetto: da lì partono tutti i percorsi, che poi toccano anche doppiaggio, produzione video, cosplay e tanto altro". Un intento ribadito con forza anche da Masta: "MonzaCon nasce per essere qualcosa di diverso. Qui l’attenzione è sull’arte, sull’illustrazione, su come si diventa fumettisti professionisti. Vogliamo offrire uno sguardo sul futuro di questo settore".
Ed è proprio su queste fondamenta che MonzaCon si costruisce. Non solo esposizione, ma vera e propria esperienza. Fumetti, workshop, mostre, aree dedicate agli artisti, eventi live, e soprattutto una comunità che si ritrova. I cosplay trasformano l’arena in un mondo parallelo, dove convivono cavalieri Jedi, creature manga, supereroi Marvel e protagonisti di videogiochi di culto. Tra gli ospiti ci sono nomi prestigiosi: da Luca Enoch a Leonardo Berghella, da Claudio Sciarrone a Christian Galli, Francesco Sala e Giorgio Maria Romanelli. E proprio Sala, oggi, guiderà uno dei laboratori più attesi, dedicato alla sua “Motolumaca“, una creatura immaginifica che coniuga fantasia e ironia. Una delle chicche della manifestazione è stato l’annullo filatelico speciale firmato Poste Italiane, con due timbri a tiratura limitata sulla fiera del comics monzese. Grande attenzione anche al mondo del collezionismo e del vintage. Tra le bancarelle lo stand de L’Antro dei Fumetti di Biassono.
"Vendiamo fumetti nuovi, usati e d’epoca – spiega Anna Bossi, responsabile vendite –. Il fumetto ha pari dignità del romanzo: è letteratura disegnata. Opere come Cover di Bendis sono autentiche gemme, in cui la scrittura è potente tanto quanto il tratto". Non mancano le edizioni limitate esclusive per MonzaCon, come gli artbook di Luca Enoch. E per chi cerca l’immersione nell’universo fantasy, all’ingresso è impossibile non notare le esibizioni dei Galaxy Blades: performer in costume da Jedi e Sith, che offrono dimostrazioni di combattimento con spade laser, coinvolgendo i visitatori in prove pratiche di abilità e fantasia.
"Il nostro è un percorso che unisce sport, performance e narrazione – racconta Lorenzo Pagani, istruttore (monzese) delle sedi di Lissone e Milano –. Aiutiamo le persone a creare il loro alter ego galattico, con costumi, storie, e coreografie ispirate a Star Wars". Nati solo nel 2023, i Galaxy Blades contano già una sessantina di iscritti e sedi attive a Lissone, Giussano, Milano, Bergamo e Torino. Il programma odierno si chiude in bellezza con il Cosplay Contest per adulti, dalle 16 alle 19, ultimo, coinvolgente, appuntamento prima della chiusura. Ma a giudicare dalla folla che ha invaso l’Arena, MonzaCon promette di tornare. Perché, in fondo, il bello della fantasia è che non ha mai fine.