
di Fabio Luongo
Dalle fughe e dai brani di Bach alle toccate e agli inni di Frescobaldi, passando per le pagine di altri compositori del Cinquecento, Seicento e Settecento che si sono dedicati all’intreccio tra il canto e le sonorità dell’organo. Il tutto nel suggestivo scenario di uno dei più affascinanti luoghi di culto e dello spirito in Brianza. E’ il concerto che si terrà sabato alle 20.30 nell’Abbazia di San Benedetto a Seregno sotto il titolo "In Alternatim", con protagonisti la soprano Cecilia Iannandrea, organista e maestro di cappella nella Basilica di Santa Maria Novella a Firenze, e Giacomo Benedetti all’organo.
L’evento fa parte della rassegna Brianza Sacra, il festival "gemello" di Brianza Classica che propone appuntamenti con la musica antica e sacra suonata "nei luoghi dello spirito e del silenzio" del territorio brianzolo.
Nell’abbazia dei monaci di Monte Oliveto il Duo Innandrea-Benedetti esplorerà esempi delle prime interazioni tra organo e voce, chiamate appunto "in alternatim", fino a brani di Bach in cui la simbiosi tra il canto e quello che era tradizionalmente, nei riti sacri, lo strumento più affine alla voce umana si fa completa. Il programma attraverserà i secoli dal ‘500 al tardo ‘700, toccando anche il repertorio solistico italiano e tedesco per organo: ecco quindi pagine di Erbach, Pellegrini, Frescobaldi - con una toccata per organo solo, l’inno "Ave, Maris Stella" e l’aria detta la Frescobalda -, Fasolo, Charpentier e Couperin, fino alla "Fuga sopra il Magnificat Bwv 733" e la cantata "La mia anima magnifica il Signore" di Johann Sebastian Bach. L’ingresso al concerto è gratuito ma è obbligatoria la prenotazione telefonica o attraverso messaggio su WhatsApp al 3355461501, già da oggi.
Il festival Brianza Sacra proseguirà poi, in provincia di Monza e Brianza, sabato 21 novembre a Lissone, nella chiesa della frazione di Bareggia, con l’evento "Lo spirito del sacro fra antiche mura" con l’Albanian Baroque Ensemble formato da Jusuf Beshiri all’organo e Abigejla Voshtina al violino: il duo guiderà in un percorso originale tra sonate e opere di Corelli, Bonporti e Tartini, fra capricci barocchi, trilli e colpi d’arco. La rassegna è curata dall’associazione Early Music Italia.