Muretto dei campioni dell'Autodromo di Monza, furto fallito. Rovinata una delle ceramiche

A denunciare l’episodio gli Amici dell’Autodromo: "Bene comune da rispettare"

Il muretto dei campioni a Biassono

Il muretto dei campioni a Biassono

Il muretto dei campioni si arricchisce di nuovi eroi dei motori, ma qualcuno ha provato (senza successo) a rubarli. Furto sventato nella notte tra venerdì e sabato a Biassono, al muretto dei campioni.

Un vero e proprio museo a cielo aperto, luogo di “pellegrinaggio” degli appassionati dei motori che ogni anno, soprattutto in occasione del Gran Premio, passano davanti al muretto dove vengono celebrati i campioni dei motori che hanno gareggiato e vinto nei 99 Gran Premi d’Italia. Il muretto (che si trova in via Cesana e Villa) è stata realizzato dall’Associazione sportiva amici dell’Autodromo e del Parco. Sul muretto sono posizionati tutti i vincitori del Gran Premio di Italia e del Gran Premio delle Nazioni motociclistico mentre nella prima sezione sono collocati gli autografi non solo dei piloti ma anche gli altri protagonisti del mondo del Motorsport, oltre a quelli di tecnici, meccanici, giornalisti.

L’altra notte qualcuno ha cercato di rubare due ceramiche posizionate venerdì da un operaio del Comune di Biassono. Senza successo, ma lasciando comunque il “segno”. A denunciare l’episodio è stata proprio l’associazione Amici dell’Autodromo e del Parco con un post sul profilo Facebook del gruppo.

Le ceramiche erano state posizionate da poche ore e coperte con un telo. I ladri hanno provato a staccarle senza riuscirci, ma danneggiando comunque il lavoro fatto dall’operaio. L’associazione ha condannato il gesto, ma al tempo stesso ha messo all’erta anche altri eventuali malintenzionati. Quelle ceramiche infatti sono state incollate con una colla speciale: impossibile staccarle. "Non possono essere rubate perché il materiale cotto a 1000 gradi in forno le rendono durature nel tempo, ma fragili come vetro o porcellana e quindi se forzate si sbriciolerebbero e andrebbero perse. Un appello a tutti al rispetto e alla vigilanza di questo bene comune".