Seveso, ragazzino di 13 anni accerchiato e rapinato da baby gang

La notte è ancora una battaglia. E c’è chi si schiera contro le forze dell’ordinei

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Seveso (Monza Brianza), 28 febbraio 2022 - Baby gang, treni, rapine. Un triangolo che si materializza sempre più frequentemente, in Lombardia. Con vittime, spesso, giovani. A volte, giovanissime. Come il 13enne che nella tarda serata di venerdì è stato accerchiato e rapinato da un gruppo di ragazzi di quattro, cinque anni in più. Principale protagonista un 17enne di origine egiziana, residente a Cinisello Balsamo, che gli ha portato via un borsello di marca. "E non dire niente a nessuno, perché ti facciamo sparire e picchiamo tuo fratello". Poi, però, è stato rintracciato e denunciato. Sono le 23 quando un gruppo di cinque ragazzini è in giro per Seveso, in Brianza. In via Trento e Trieste incrociano un gruppo ancora più numeroso di circa dieci 17 e 18enni. E scatta l’agguato. Il 17enne nota che uno dell’altro gruppo ha un borsello di marca. Lo mette nel mirino. Si avvicina e cerca di strapparglielo. Il 13enne resiste. Poi le minacce e la vittima cede. Il gruppone si allontana a piedi, verso la vicina stazione. L’adolescente, però, prende coraggio e allerta subito i carabinieri. Gli uomini della compagnia di Seregno ascoltano la testimonianza e poi, sulla base di un primo identikit, si mettono subito alla ricerca del gruppo. Poco dopo, lo rintracciano alla stazione di Baruccana. Spicca un ragazzo corrispondente proprio alla descrizione data dalla vittima: Moncler nero, borsone sportivo e capelli ricci con rasatura sui lati. Il 17enne, senza che nessuno gli chieda nulla, dice ai militari: "Non siamo stati noi". E scattano le verifiche. Finisce denunciato e riaffidato ai genitori.