Simone Mattarelli trovato morto dopo un inseguimento: si continui a indagare

La famiglia del 28enne brianzolo ritrovato senza vita a Origgio pronta ad opporsi all’archiviazione

Simone Mattarelli

Simone Mattarelli

Lentate sul Seveso (Monza Brianza)  - Nel dodicesimo anniversario della morte di Stefano Cucchi devoluti alla Fondazione i 2200 euro ricavati da un torneo di calcetto organizzato dai familiari di Simone Mattarelli , il 28enne brianzolo fuggito ad un posto di controllo dei carabinieri a Desio il 3 gennaio scorso e ritrovato poi impiccato in una ditta ad Origgio (Varese). Il torneo si è tenuto nel centro sportivo comunale del parco delle Groane a Lentate sul Seveso. I genitori e il fratello del 28enne hanno preso contatti con la sorella di Stefano Cucchi e ieri hanno donato il ricavato. Intanto il 23 novembre si terrà l’udienza dal gip del Tribunale di Busto Arsizio per l’opposizione alla richiesta di archiviazione del fascicolo contro ignoti per istigazione al suicidio.

"Simone aveva mille motivi per vivere e nessuno per togliersi la vita: aveva una ragazza con la quale stava per andare a convivere, aveva un lavoro stabile, aveva ricevuto una cospicua eredità ed era amato da tutti", sostengono i familiari che si sono rivolti all’avvocata Roberta Minotti. "Siamo forti della nostra perizia secondo cui sul corpo di Simone ci sono lesioni interne da difesa incompatibili con la morte per impiccagione", dichiara la legale, che chiederà al giudice di disporre accertamenti tra cui un esperimento che accerti se la posizione del giovane sia compatibile con un suicidio, l’analisi del materiale sotto le unghie del ragazzo alla ricerca di profili di dna non suoi, l’acquisizione delle registrazioni dei colloqui tra le centrali operative e i vari equipaggi durante l’inseguimento.