Desio (Monza), 2 ottobre 2017 – Anche Giovanni Battista Del Zotto, 94enne padre di Patrizia, non ce l'ha fatta. Intorno alle 14 il suo cuore ha cessato di battere. Poche ore dopo quello della figlia. E anche le condizioni della moglie, 87 anni, sono improvvisamente precipitate, tanto da far temere il peggio. Solo l'altra figlia è in via di miglioramento. Un dramma inaspettato, quello che sta andando in scena presso l'ospedale di Desio, per la famiglia novese, e ancora avvolto dal mistero.
Ma la prima ipotesi dell'avvelenamento da tallio causato dalle feci di piccioni nel casolare di famiglia a Varmo, in Friuli, sembra sfumare con il passare delle ore. Lasciando spazio all'ipotesi di una intossicazione alimentare, ancora tutta da accertare nelle sue cause e modalità.
«I nostri professionisti stanno seguendo con grande attenzione gli sviluppi clinici delle persone intossicate che sono ricoverate presso il presidio di Desio – dice Matteo Stocco direttore generale Asst Monza -. È stata proprio la Direzione Sanitaria a segnalare per prima all'Autorità giudiziaria il caso anomalo. spiace che un altro tra le persone ricoverate non ce l'abbia fatta”. I carabinieri indagano.