Il Calcio Monza arreda il reparto dei bambini dell'ospedale / VIDEO

Galliani alla presentazione della partnership con l'ambulatorio di Neuropsichiatria infantile di Desio

Giuseppe Bitti, ad di Kia Motors, Adriano Galliani e Mario Alparone

Giuseppe Bitti, ad di Kia Motors, Adriano Galliani e Mario Alparone

Monza, 14 febbraio 2020 - I calciatori arrivano di notte, il centrocampista Simone Iocolano si sincera che Eugenio Lamanna (il portiere) abbia portato i guanti (da lavoro). Poi attaccano tutti (ci sono anche capitan D'Errico, l'argentino Paletta, Fossati e Rauti) a trapanare, spostare divanetti col cuscino Kia Motors, installare giochi, dipingere e decorare le pareti. 

E' il nuovo spot girato dai calciatori del Calcio Monza per inaugurare (davvero) i nuovi arredamenti ludici installati (tre notti di lavoro, per non disturbare i piccoli) nell'ambulatorio di Neuropsichiatria infantile dell'ospedale di Desio. Ieri per la presentazione di questa nuova partnership, "Insieme per vincere", sono intervenuti fra gli altri l'amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani, i vertici di Kia Motors e il direttore generale dell'ASST di Monza, Mario Alparone, per una conferenza stampa celebrativa nel cuore dello stadio Brianteo. "Il dottor Silvio Berlusconi ed io - ha spiegato Galliani - ci tenevamo a investire su questo territorio facendo qualcosa di utile anche dal punto di vista sociale oltre che sportivo".

Spazi più umani all’UONPIA di Desio (Unità Operativa di Neuropsichiatria per l’Infanzia e Adolescenza). Galliani è orgoglioso: «È stato bellissimo, siamo arrivati di notte, anche il pavimento è diventato un campo da calcio, e poi i murales sportivi, la sorpresa, la felicità e la gioia dei bambini il mattino dopo, il sorriso: abbiamo contribuito a rendere più lievi i loro problemi». Sospiro finale: «Con Berlusconi abbiamo deciso di prendere giocatori che non fossero bravi soltanto sotto l’aspetto tecnico, ma avessero anche dei valori... glielo continuiamo a ripetere, non a caso sono fra i meno ammoniti. E alle giovanili imparano a crescere come persone oltre che come atleti».

E ricordando i suoi anni da dirigente al Monza fra il 1975 e il 1986, ha ricordato: "Sfiorammo la serie A per quattro volte.... non è possibile che la terza città più grande della Lombardia sia l’unica nella regione a non essere mai stata in A».

Un sogno che Berlusconi e Galliani proveranno a far diventare realtà.