Monza.Con, rete di associazioni per aiutare chi è in difficoltà

Un sistema locale integrato in grado di affrontare e risolvere le situazioni più critiche.

Il piano freddo e i servizi di Spazio 37

Il piano freddo e i servizi di Spazio 37

Una squadra speciale contro la povertà. Una rete di associazioni, cooperative e gruppi spontanei di cittadini per aiutare le persone che vivono ai margini della società. Nasce Monza.Con, un patto triennale guidato dal Comune che già "ci ha consentito di governare anche le situazioni piu’ critiche, rese ulteriormente complicate dall’emergenza pandemica tuttora in corso, durante la quale molte persone hanno sperimentato per la prima volta la perdita del lavoro, l’incertezza abitativa, la povertà alimentare e di accesso alle cure, la povertà educativa e l’isolamento relazionale", le parole del sindaco Dario Allevi. Ma ora il nuovo accordo, chiarisce l’assessore alle Politiche sociali Desirée Merlini, permette di "ottimizzare l’utilizzo delle risorse pubbliche disponibili, integrando le misure di contrasto alle povertà con le prestazioni sociali e assistenziali offerte anche dal territorio". Con uno stanziamento di 178.900 euro (di cui 154.900 per l’asilo notturno e 24mila per il piano freddo e i servizi di Spazio 37) sarà possibile intervenire in 7 macroaree, corrispondenti ad altrettanti bisogni: essere accolti, mangiare, lavarsi, vestirsi, dormire, aggregarsi, curarsi, aiuto legale. A Spazio37 sono disponibili il punto doccia (dove è possibile lavarsi e ricevere biancheria pulita) e attivi il piano freddo (aperto da metà novembre alla fine di marzo), il punto casa (per reperimento stoviglie), servizio guardaroba, drop-in (Centro Diurno per soggetti emarginati che fanno anche uso di sostanze stupefacenti), presidio IN SALUTE. Ma non solo. C’è anche La "Rete pane e rose" che si occupa di gestire l’emergenza alimentare, mentre al Centro polifunzionale di via Raiberti vengono proposti servizi di mensa giornaliera sia diurna sia serale per gli ospiti e distribuzione di sacchetti da asporto, oltre al centro "Spazio Anna" per l’accoglienza quotidiana. E ancora, il centro ascolto Caritas in collaborazione con i Servizi sociali, la mensa diurna al santuario Madonna delle Grazie, l’unità di strada e la consulenza e assistenza legale gratuite per la tutela dei diritti dei senza dimora. "Continuiamo a lavorare in un’ottica di integrazione sinergica delle risorse e degli interventi – prosegue Allevi - . L’accordo sottoscritto nel 2018 nella sua prima versione ha prodotto notevoli collaborazioni, aumentando l’offerta dei servizi rivolti a questo target di persone e ampliando il numero delle associazioni aderenti al sistema. Un grande lavoro di squadra che nasce della straordinaria energia del volontariato e del terzo settore". Con l’obiettivo di promuovere un ‘sistema locale integrato’ in grado di affrontare e risolvere le situazioni più critiche.