Monumento al “legnamè” coi resti del vecchio cedro

Realizzata da due artisti davanti al Municipio di Lentate a colpi di motosega, martello e scalpello

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di Gabriele Bassani

Quattro settimane di lavoro per concludere un’opera unica nel suo genere: dai resti del maestoso cedro storico ormai malato e pericoloso, già in parte crollato sul Municipio, è nata la scultura che rende omaggio alla "Operosità della Brianza". Matteo Gandini e Mauro Pietro Gandini (stesso cognome, nessuna parentela), di Missaglia il primo, di Garbagnate Monastero il secondo, ricevuto l’incarico dell’Amministrazione comunale, hanno lavorato nell’aula del Municipio prima a colpi di motosega, poi con martello e scalpellino per ricavare dal tronco della grande pianta quello che qualcuno ha già ribattezzato come il "monumento al legnamè".

Un falegname all’opera con la pialla è il soggetto portato in luce dai due scultori brianzoli scavando il grosso tronco del vecchio cedro. "Un’opera impegnativa perché eseguita su un tronco di 180 centimetri di diametro con una grossa mole di materiale da rimuovere", spiega Matteo Gandini. "L’opera è stata progettata tenendo conto delle dimensioni del tronco da modellare. Sia col disegno che con il modello in plastina si decide poi il modo in cui operare – aggiunge Mauro Gandini – C’è stata anche una sorpresa in corso d’opera, rappresentata da una infiltrazione, che ci ha costretti a cambiare la scultura, modificando il disegno originale per adattarlo alla parte buona del legno".

Molti i curiosi che nelle scorse settimana si sono fermati ad osservare e ammirare i due artisti al lavoro davanti al Comune, vedendo prender forma, poco alla volta, l’originale scultura. Matteo e Mauro Pietro Gandini, entrambi insegnanti di scultura, hanno già lavorato insieme in passato. A Padova hanno realizzato una scultura da tronchi di piante ancora radicate nel terreno, come nel caso di quella di Lentate. La scultura lentatese è stata completata qualche giorno fa, con la stesura di impregnante che avrà la funzione di "rallentare" l’azione del tempo e dei fenomeni atmosferici sul legno, che è materiale è soggetto a deperimento naturale.

"Con una adeguata manutenzione, la scultura potrà resistere per almeno 10 anni prima di un intervento di restauro", spiegano gli autori. Il capolavoro dedicato a tutti gli artigiani della Brianza sarà inaugurato a breve con una cerimonia. Il vecchio cedro, che secondo una ricostruzione storica, aveva almeno 87 anni, è stato abbattuto nel settembre del 2021, dopo il crollo avvenuto il 28 luglio scorso, che ha provocato danni per 90mila euro alle strutture del Municipio. Proprio durante le operazioni di taglio si è deciso di lasciareuna parte di tronco da dedicare alla scultura lignea affidata ai due maestri e completata in questi giorni.