Misinto, ucciso dal vicino: funerale in piazza l'addio a Bruno Piuri

Altoparlanti sul sagrato questo pomeriggio per permettere anche a chi non sta in chiesa di dare l'addio

Bruno Piuri, ucciso a colpi di pistola dal vicino di casa

Bruno Piuri, ucciso a colpi di pistola dal vicino di casa

Misinto (Monza e Brianza), 27 giugno 2020 - Sarà celebrato questo pomeriggio nella chiesa di San Siro con diffusione audio in piazza Statuto il funerale di Bruno Piuri, il 58enne ucciso fuori dalla sua abitazione dal vicino di casa. La cerimonia avrà inizio alle 15.30. L’Amministrazione comunale in collaborazione con le associazioni locali, sta organizzando l’accoglienza di molte persone che sono attese per le esequie di un uomo conosciutissimo e stimatissimo a Misinto e non solo. Bruno Piuri è stato ucciso sabato scorso, poco dopo le 17, mentre usciva dalla sua abitazione di via Monte Rosa. Il vicino di casa, Carmelo Volo, 82 anni, dopo l’ennesima discussione per l’utilizzo del vicolo che separa le due abitazioni, gli ha sparato addosso da distanza ravvicinata 5 colpi di pistola calibro 7,65.

Piuri è stato trasportato all’ospedale di Saronno in condizioni disperate ed è morto poco dopo. Un delitto che ha scosso tutta la comunità misintese, dove Bruno Piuri, presidente della banda cittadina e anche cugino del sindaco Matteo Piuri, era conosciutissimo per la sua disponibilità e per la sua cordialità. Lavorava nell’azienda agricola di famiglia ed erano tantissimi quelli che lo incrociavano quasi tutti i giorni, al mattino o alla sera, mentre andava e veniva dai campi. Sempre pronto a dare una mano quando c’era da organizzare qualcosa per il paese, ma anche a correre in aiuto quando qualcuno si trovava in difficoltà, è stato sempre descritto da tutti i misintesi come una persona generosa e disponibile. Anche per questo nessuno riesce a capacitarsi di come sia maturato l’orrendo delitto, consumato sulla strada, tra le due abitazioni.

Anche per questo si attendono molte persone che vorranno rivolgere l’ultimo omaggio a Bruno Piuri e manifestare affetto e vicinanza alla moglie Giovanna, alla figlia Francesca, ai fratelli Fabio ed Emanuela e a tutta la famiglia così duramente colpita. Un afflusso che dovrà necessariamente fare i conti con i vincoli imposti dalle regole per il contenimento del contagio che restano valide, pur se meno stringenti di qualche settimana fa. I posti all’interno della chiesa parrocchiale sono stati contingentati e saranno naturalmente riservati ai famigliari e ai parenti stretti, all’esterno ci saranno aree apposite in cui saranno posizionati i partecipanti cercando di salvaguardare il più possibile il distanziamento.