"Voglio uccidere un poliziotto". Urla e minacce all’alba dopo l’ennesima dose di crack

Un ragazzo di 27 anni sedato e ricoverato in ospedale al termine di lunghe trattative

E' intervenuta la polizia

E' intervenuta la polizia

Monza - Urlava parolacce e frasi minacciose alla polizia, brandendo un coltello. In preda ad allucinazioni dopo aver assunto crack. Alba di terrore ieri in un palazzo di via Giotto. Erano le 5 del mattino quando una Volante è stata inviata sul posto per risolvere una situazione molto delicata. A chiamare i poliziotti era stato un ragazzo, poi identificato con un 27enne già noto alle forze dell’ordine per problemi di droga. Il giovane urlava e pretendeva che intervenisse la polizia o avrebbe commesso una pazzia ferendosi con il coltello che aveva in pugno. Dopo aver appena consumato una dose di crack. Sono cominciate le ore più lunghe e difficili per la polizia, il cui centralino veniva intanto subissato di telefonate da parte dei vicini preoccupati. Alla vista degli agenti, però, il giovane ha reagito sventolando un grosso coltello da cucina e urlando frasi come: "Venite... che vi taglio la testa".

Sono iniziate le trattative, nel tentativo di calmare il giovane, già in cura per problemi psichiatrici. Non è stato semplice. "Venite su che ho voglia di ammazzare due poliziotti..." ha urlato dal balcone invitando gli agenti a salire. Consapevoli del rischio enorme, anche per lo stesso giovane, con grande sangue freddo i poliziotti hanno preso tempo convincendolo dopo 20 minuti a lanciare il coltello dalla finestra e continuando a parlare con lui. Il giovane ha però afferrato un nuovo grosso coltello da cucina prima di uscire, mentre rincarava urla e minacce nei confronti dei poliziotti. Dopo altri 30 minuti, è stato convinto di nuovo a buttare il coltello e, pur continuando a urlare insulti, è stato convinto a salire su un’ambulanza. Sedato, è stato portato al reparto di Psichiatria dell’ospedale San Gerardo. Dall’appartamento è potuto uscire allo scoperto allora uno zio: aveva trascorso la nottata col giovane cercando di calmarlo, preoccupato che non venisse fatto male all’anziana madre, la nonna del ragazzo, che vive con lui. Alla fine il giovane, assuntore abituale di crack, è stato denunciato per violenza e minaccia a pubblico ufficiale. I problemi da risolvere sono però ben altri.