Monza, l’estate di Mimmo: l’egiziano "sceriffo" nella città vuota

Il custode del palazzo di via Rovani in trent’anni ha fatto arrestare 37 fra ladri e delinquenti, gli ultimi da poco. E ora il figlio ne segue le orme

Mimmo l’Egiziano, al secolo Mohamed Salah, è il punto di riferimento del quartiere

Mimmo l’Egiziano, al secolo Mohamed Salah, è il punto di riferimento del quartiere

Monza, 28 agosto 2022 - La città si svuota, alla sera le strade appaiono come un deserto, ma lui non manca mai. Prima, va a farsi un giro nei dintorni in bicicletta tirando fino al Parco; poi, quando ormai è l’imbrunire, posiziona le sue seggiole sul marciapiede di via Rovani, arriva col suo cestello pieno di bibite e acqua in ghiaccio e si siede a osservare. Poliziotti, carabinieri e vigili lo conoscono, quando passano di pattuglia si fermano spesso a salutarlo. E lui – occhio di lince – guarda e ringrazia. E riferisce ogni stranezza notata. Mimmo l’Egiziano, al secolo Mohamed Salah, è il punto di riferimento di uno dei quartieri più prestigiosi della città, quello delle cosiddette vie dei Musicisti, fra il centro storico da un lato e il Parco di Monza dall’altro.Perché Mimmo, che di mestiere fa il custode di un palazzo signorile in via Rovani 14, in realtà è un custode per tutti i dintorni. Ladri e delinquenti lo sanno e lo temono.

"In trent’anni – esplode in una fragorosa risata – ne ho fatti arrestare già 37. L’ultimo un paio di mesi fa: avevo adocchiato una giovane donna che scrutava all’interno degli abitacoli delle macchine parcheggiate e passava poi l’informazione al compagno che subentrava per scassinare le macchine in cui c’era qualcosa da rubare". Beh, dopo averli farti fuggire tutti e due e averli inseguiti, sempre in contatto telefonico con le forze dell’ordine, il furto è stato sventato. "E passato qualche giorno il ladro è stato alla fine arrestato!". Crede nella Giustizia , Mohamed. Negli anni oltre agli arresti ha sventato decine di furti, rapine, truffe nel suo palazzo e in quelli limitrofi. D’estate, quando la città si svuota, sa che c’è particolare bisogno di lui. "Quest’anno per qualche giorno in città non c’era davvero nessuno. Hanno rubato in alcuni box in un altro quartiere, se ne sono andati via con le biciclette, ma per fortuna non è accaduto nulla di grave. È sempre tutto sotto controllo". "A volte – aggiunge – vengono a passare qualche ora con me altri guardiani della zona, come l’amico Francesco Nasso, che lavora nella vicina via Leopardi. Io non rincaso di solito prima dell’una e mezza del mattino".

Cinquantatre anni e una massa muscolare importante, coraggio da vendere, Mimmo ha seminato bene. Suo figlio, ormai maggiorenne, ha appena sventato anche lui un furto, facendole sue veci mentre il padre era in vacanza nel “suo” Egitto. "Mimmo junior – come lo chiama lui per non renderlo riconoscibile – è più magro e smilzo di me, ma ha dimostrato subito una grande tenacia. Gli ha intimato di non muoversi e ha bloccato un ladro in azione nei parcheggi sotterranei del nostro palazzo finché non sono arrivate le forze dell’ordine. Perché bisogna sempre chiamare subito il 112. Sono orgoglioso".