Metropolitana lilla a Monza, la ministra De Micheli accelera

Obiettivo realizzare la M5 entro le Olimpiadi

La neo ministra  a Infrastrutture e Trasporti  Paola De Micheli a Monza

La neo ministra a Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli a Monza

Monza, 22 settembre 2019 -"Bisogna accelerare la M5 non solo per le Olimpiadi ma anche per la riduzione dell’impatto ambientale dei collegamenti del territorio". Non è più solo una suggestione locale ma diventa un obiettivo del nuovo governo riuscire a ridurre i tempi di realizzazione della metropolitana verso Monza e a pensare di avviare una valutazione tecnica perché possa essere pronta già nel 2026, in tempo per le Olimpiadi invernali Milano-Cortina, è la neo ministra delle Infrastrutture e Trasporti Paola De Micheli.

"Ambiente e Olimpiadi sono due ottime ragioni per ridurre i tempi di realizzazione della M5", ha sottolineato ieri mattina De Micheli, che per la sua prima uscita pubblica ha scelto il convegno organizzato al centro civico di San Rocco dal gruppo regionale del Pd con la segreteria brianzola dal titolo “Riqualifichiamo i collegamenti tra Milano e la Valtellina – Le Olimpiadi invernali, un’occasione per riqualificare le nostre infrastrutture”.

Finora la possibilità di legare la costruzione del prolungamento di 12,8 chilometri verso Nord della linea lilla ai preparativi e scadenze delle Olimpiadi era solo una speranza locale. Infatti il programma del nuovo tratto del metrò fino a Monza prevede l’erogazione dei 900 milioni di finanziamento dello Stato nell’arco di 8 anni. Soldi distribuiti anno per anno, dal 2019 al 2027, con i primi due anni dedicati alla progettazione per arrivare alla gara d’appalto e quindi i successivi anni per la costruzione vera e proprio del tunnel che da Bignami porterà i binari lilla fino all’interscambio con la M1 a Bettola e poi, con 7 fermate urbane, dentro Monza fino al capolinea del Polo istituzionale.

Dare come scadenza le Olimpiadi del 2026 vuol dire tagliare almeno un anno per quella che si preannuncia come una delle più grandi opere pubbliche in programma, dal valore complessivo di 1,25 miliardi di euro. E che già ora ha accumulato un lieve ritardo di qualche mese: era annunciata per luglio la firma della convenzione tra il ministero delle Infrastrutture e i 5 enti locali che cofinanziano la M5 con 350milioni (Regione e Comuni di Milano, Monza, Sesto e Cinisello) ma ancora nessuno dei rappresentanti locali è andato a Roma a farsi firmare il documento finale.