Metropolitana in Brianza, l'Adda ci spera

Palazzo Isimbardi ha inserito la tratta Gessate-Trezzo nelle priorità per il Recovery Fund, un capolinea al confine

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Cornate d'Adda, 28 settembre 2020 -  Bruxelles pagherà il prolungamento delle metropolitane sull’Adda? Ci conta Palazzo Isimbardi che ha inserito la tratta Gessate-Trezzo nelle priorità per il Recovery Fund. E Cornate d’Adda, al confine, sogna di saltare presto sui vagoni dei vicini incaricati di tagliare code e smog in uno dei punti più trafficati e più ricchi del territorio. È il progetto che potrebbe accaparrarsi una fetta dei 4 miliardi 500 milioni – 34 proposte in tutto fra trasporti e digitale – che l’ex provincia chiede all’Europa per il rilancio del territorio.

Le infrastrutture sono il primo fattore di sviluppo e la “cura del ferro” attesa da più di 20 anni sul fiume sarebbe la soluzione a problemi endemici: polveri sottili e interminabili serpentoni d’auto quotidiani fra Brianza, Milanese e Bergamasca. Un incubo. Trezzo ha contato i mezzi di passaggio nell’area: 7 milioni l’anno con tutte le conseguenze del caso sulla qualità dell’aria e della vita. Guai che l’erede del “Gamba de legn”, in pensione dalla fine degli anni Cinquanta, potrebbe risolvere una volta per tutte.

"Per noi sarebbe l’ideale - dice Fabio Quadri, assessore alla Viabilità -. Raggiungeremmo la Madonnina in 33 minuti, contro l’ora e mezzo in automobile". Pur di lasciare la macchina in box, i cornatesi hanno provato a ripiegare su Gessate "ma il gioco non vale la candela - spiega l’assessore Quadri - per raggiungerla si impiegano 25 minuti, più la tratta di mezz’ora. Il capolinea a Trezzo, invece, sarebbe davvero la svolta: è a due passi. Uso il condizionale perché in questi anni ci hanno illuso tante volte senza mai arrivare al risultato". Per centrarlo, le amministrazione della zona si sarebbero accontentate anche di un filobus, una corsia dedicata, ma adesso il Piano Marshall europeo sembra rimescolare le carte e la linea Verde potrebbe, finalmente, arrivare fin qui. "Siamo di fronte a un’occasione ambiziosa di crescita - aggiunge Arianna Censi, vicesindaca metropolitana - una svolta per un’area come questa che, giova ricordarlo, è la più avanzata del Paese". Il metrò sull’Adda, otto chilometri di rotaie, servirebbe l’intera stecca fluviale. 

Nel 2011 dodici centri avevano sottoscritto un protocollo di intesa per ottenerlo. Basiano, Bellinzago, Capriate, Gessate, Grezzago, Inzago, Masate, Pozzo, Trezzano, Vaprio, Cassano, primo firmatario, naturalmente, Trezzo. Tutti uniti per un obiettivo comune. "E noi ci aggreghiamo", ribadisce l’assessore. C’è anche un’altra Brianza che lotta da quarant’anni anni per avere i vagoni: Vimercate e dintorni però non sono ancora riusciti a spuntarla. Il prolungamento-fantasma da Cologno via Brugherio-Carugate-Concorezzo-Agrate Brianza si è arenato nelle secche della politica.