Monza, crisi Mercatone Uno: i sindaci si mobilitano

In provincia con una delegazione di lavoratori, Afol e sindacati

Il tavolo istituzionale

Il tavolo istituzionale

Cesano Maderno (Monza Brianza), 8 giugno 2019 - La Provincia Monza e Brianza scriverà al Tribunale di Bologna per chiedere un intervento rapido sulla vicenda di Mercatone Uno a tutela dei lavoratori, tra i quali i 52 del punto vendita di Cesano Maderno.

L’obiettivo è quello di ripristinare l’amministrazione straordinaria della società per attivare gli ammortizzatori sociali. La lettera al Tribunale bolognese è una delle iniziative decise nella riunione di ieri pomeriggio in cui, nella sede della Provincia si sono riuniti i sindaci di Cesano Maderno, Desio, Lazzate, Limbiate, Seregno, Varedo, Vimercate, Lissone, insieme ad una delegazione di lavoratori, ad Afol Mb e alle diverse sigle sindacali, per fare il punto sulla drammatica crisi della catena nazionale di mobili ed elettrodomestici, che si è manifestata esattamente due settimane fa con il messaggio via WhatsApp che informava i lavoratori della chiusura dei punti vendita.

I lavoratori e i sindacati hanno ripercorso le tappe che hanno portato alla sospensione del loro rapporto di lavoro con la società Shernon Holding a fronte del fallimento della stessa. È stato messo in evidenza che ogni percorso a sostegno delle lavoratrici e dei lavoratori dipende dalla definizione di uno status che al momento è assolutamente indefinito ed anomalo in quanto non è stata comunicata alcuna interruzione del rapporto di lavoro, né il datore di lavoro è nelle condizioni giuridiche per l’attivazione di ammortizzatori sociali. I lavoratori hanno necessità che vengano riconosciuti gli ammortizzatori sociali oltre ai normali strumenti di sostegno al reddito, anche gli altri esercizi di supporto e sollievo come la sospensione di mutui, assicurazioni o rette, possibili in casi di disoccupazione o crisi aziendale conclamata.

Inoltre la Provincia si è impegnata a mettere a disposizione le competenze di Afol MB per avviare tutti i percorsi di formazione, ricollocazione, riqualificazione nel quadro degli strumenti regionali. I sindaci i sono impegnati ad incontrare le lavoratrici ed i lavoratori che vivono nei propri comuni per conoscere le singole situazioni e intervenire con gli strumenti a disposizione. Lunedì pomeriggio i lavoratori di Mercatone Uno di tutta la Lombardia saranno in presidio sotto la sede della Regione Lombardia dalle ore 13.30. Sono in totale 321 i lavoratori dei 7 punti vendita lombardi (sui 1800 di tutta Italia), senza reddito e senza ammortizzatori sociali, senza alcuna prospettiva dopo il fallimento della Shernon Holding, che aveva rilevato la società solo nell’agosto 2018 e che in 9 mesi l’ha portata al fallimento.