Meno tasse se le domicili sul conto

Previsto uno conto del 10 per cento, confermata la soglia di esenzione fino a 16mila euro sull’addizionale Irpef

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di Sonia Ronconi

Due nuovi provvedimenti per far pagare meno tasse a cittadini e imprese. Sconto del 10% per chi la addebita sul conto. Per l’addizionale comunale Irpef confermata la soglia di esenzione fino a 16mila euro, ma in Consiglio le minoranze hanno espresso perplessità. "Veniamo da due anni difficili, a causa di una congiuntura economica che soffre oggi delle conseguenze dell’invasione dell’Ucraina dopo aver patito quelle dell’emergenza sanitaria. Ciò nonostante, lavorando nelle pieghe del bilancio comunale, stiamo facendo tutto il possibile per rendere più tollerabile, per quanto ci compete, la pressione fiscale a carico di cittadini e imprese". Con queste premesse il sindaco Luca Santambrogio e l’assessore al Bilancio Umberto Sodano comunicano due nuovi provvedimenti assunti riguardanti la tassa sui rifiuti e l’imposta sul reddito delle persone fisiche. Domiciliazione bancaria della Tari. "Nell’anno 2020 siamo intervenuti con numerosi sostegni alle famiglie e tagli di imposte alle attività economiche penalizzate dai vari lockdown, mettendo in campo più di 1,5 milioni di euro, riducendo ad esempio la Tari per alcune categorie anche dell’80%", spiega Santambrogio. "Ora proseguiamo applicando per tutti i contribuenti che aderiranno alla domiciliazione bancaria uno sconto del 10%". La domiciliazione potrà essere richiesta sia in forma rateale che in un’unica soluzione. Oltre al minor pagamento, il cittadino potrà usufruire di un servizio gratuito, comodo e che non gli farà perdere tempo a uno sportello. L’addebito diretto sul conto, evidenzia Sodano, "è un’iniziativa dell’Amministrazione nell’ambito del processo di digitalizzazione dei pagamenti avviato dal Comune che ha visto anche l’utilizzo dell’App IO. È anche un modo per premiare gli utenti che hanno raggiunto un alto livello di differenziazione dei rifiuti, pari ormai a circa l’80%". Ogni singolo Comune ha facoltà di istituire un’addizionale comunale dell’imposta sul reddito delle persone fisiche stabilendone l’aliquota e la soglia di esenzione.

Le aliquote recentemente riformulate, obbligatoriamente sulla base degli scaglioni previsti dall’Irpef nazionale, prevedono: lo 0,45 per redditi da 0 a 15.000 euro, lo 0,50 per redditi da 15.001 a 28.000 euro, lo 0,60 per redditi da 28.001 a 50.000 euro, lo 0,75 per redditi oltre 75.000 euro.