Marcello, Alessia, Andrea e gli altri: "È bello stare insieme"

A Monza c’è Casa di Dario, dove abitano tre ragazzi. Ad Arcore un appartamento palestra dove si impara l’indipendenza

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Ricomincio da tre, per provare a vivere in autonomia. A Monza è attivo il progetto di avviamento alla residenzialità “Tiki Tok: Ricomincio da tre“ a Casa di Dario, in via Solferino. Qui vivono tre ragazzi, Marcello, Maurizio e Dario, seguiti da un educatore. "Facciamo cose in autonomia, ma si può cucinare insieme, stare in compagnia, andare a far la spesa. A me piace, stiamo bene insieme", dice Marcello.

"Qui io sono in casa mia – dice Dario – e posso fare quello che voglio". "Un giorno alla settimana al giovedì mangiamo insieme, con l’educatore che ci segue – aggiunge Maurizio – pian piano ci si prende la mano".

La prima esperienza residenziale, come ricorda Pierlisa Rossi, referente della Cooperativa l’Iride, fu ad Arcore, prima comunità alloggio per un ragazzo rimasto improvvisamente senza la mamma.

Da lì la cooperativa si interrogò sul “Dopo di noi“: cosa fare quando i genitori vengono a mancare. "Ci siamo accorti – spiega l’operatrice – dei limiti della comunità alloggio, perché un tetto non bastava. Quindi, nel 2017 abbiamo ipotizzato l’appartamento palestra, per insegnare ai ragazzi a vivere soli qualche giorno e dare un sollievo al carico assistenziale delle famiglie.

La Fondazione Monza Brianza nel fine settimana dava appartamenti in affitto. Per i giovani disabili veniva vissuta come una vacanza, quindi l’esperimento è stato esteso da lunedì a venerdì con una routine: sveglia,colazione, autobus per recarsi al Centro socio educativo, rientro, fare la spesa anche se stanchi, cena e doccia, una vera vita con una vera routine". All’occorrenza le famiglie ci sono, gli operatori offrono supporto, ma la persona è protagonista. Così nel 2021 è nata Casa Iride, una casa alloggio autorizzata da Regione Lombardia, con tanti piccoli spazi distinti, per 9 persone, con progetti individuali.

Sono stati acquistati 4 appartamenti per 3 comunità e un appartamento palestra, nel quartiere San Donato, vicino alla Cooperativa e al centro diurno. I ragazzi vengono coinvolti nelle attività del quartiere, mensa, corale della parrocchia, per tirocinii socializzanti. Casa in Rosa è invece una Casa palestra per esperienze di autonomia di un fine settimana o di 5 giorni.

È nata dalla collaborazione delle famiglie di tre ragazze con caratteristiche che si compensano: le famiglie hanno comprato insieme un appartamento per tutte e tre, lo hanno ristrutturato, per permettere alle figlie di provare a vivere insieme. Tanti progetti mirati anche sul territorio di Desio, con Casa Giada (a Corte Olmetto), e Casa Canpanella a Bovisio.

A breve verrà inaugurata Casa Battisti a Cesano Maderno, data in concessione dal Consorzio Desio Brianza: un appartamento per disabili complessi, dove sono state eliminate le barriere architettoniche nei due bagni, due stanze, la cucina e il salotto con elevatori, per percorsi di autonomia programmati. NotteTempo a Lissone permette i primi passi verso la residenzialità. "Per noi è un viaggio, un’esperiena magica che ci accompagna di giorno e di notte", dicono Alessia e Andrea. Ad Arcore c’è Casa Perego, della Fondazione Sergio Colombo. Davide ci invita a entrare, "qui la cucina", illustra. Poi mostra il soggiorno: "dove si sta insieme".

C.B.