Manifesti d’autore sulla gentilezza L’arte medicina contro la violenza

Per la Giornata mondiale del vivere insieme in pace una campagna di tre settimane firmata da Enrica Mannari

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di Barbara Calderola

Arte contro aggressività. Vimercate dichiara lotta ai conflitti con i manifesti d’autore, per tre settimane veline in tutta la città contro le liti e le reazioni scomposte che avvelenano l’esistenza e minano la serenità. Firmato Enrica Mannari.

È lei l’autrice della campagna di massa sulla gentilezza intesa non solo come un modo di essere, ma anche come antidoto allo sfilacciarsi dei rapporti, le discussioni fra automobilisti, o con i vicini di casa.

Il Comune ha interpretato sino in fondo la Giornata mondiale del vivere insieme in pace, nata ufficialmente nel 2017 per volere dell’Onu e subito adottata dagli stati membri, ma mai come dopo lo scoppio del conflitto in Ucraina la ricorrenza ha assunto un significato profondo.

Ma per centrare l’obiettivo dichiarato dall’iniziativa si deve partire dalla vita di tutti i giorni. Ogni giorno ormai le cronache raccontano la rabbia che esplode al pronto soccorso, o a scuola e non risparmia nessuno: ragazzi e adulti.

È nata così la versione casalinga di “MotivArte“ , il percorso nazionale che lancia slogan per invitare tutti a essere più comprensivi.

Le opere sparse per la città sono state realizzate gratuitamente dall’illustratrice.

"La comunicazione e l’arte devono essere uno strumento per raccontare la rivoluzione gentile, perché è con le scelte quotidiane di ciascuno che possiamo fare la differenza – dice l’assessora alla Promozione della Città Elena Lah che ha portato l’iniziativa a Vimercate – provare a disinnescare invece di attaccare, trovare il proprio equilibrio come priorità sono strumenti per rendere la convivenza più serena, soprattutto quando scelte più grandi di noi dimostrano il contrario".

Questo l’intento dichiarato della Giornata sin dalla nascita, cinque anni fa.

"Il principio di fondo è che la pace non è solo assenza di scontri, ma un processo dinamico che incoraggia il dialogo e la comprensione reciproca".

C’è il disegno della donna con un cuore in mano che ricorda che le azioni degli altri non si possono controllare, ma le proprie reazioni sì, o quello della gratitudine trasformata in medicinale che aiuta l’intelligenza e l’umore e il nodo con la freccia che simboleggia l’errore che diventa progresso.

Pillole di buon vivere offerte a tutti i cittadini in centro e in periferia.