Il maneggio sequestrato a Ornago in Brianza
Ornago (Monza Brianza), 22 maggio 2018 - I sigilli della Finanza all’eden della famiglia Malaspina, il vero fiore all’occhiello dell’imprenditore arrestato. Agriturismo, azienda agricola, allevamento di cavalli di razza, ma anche bovini. Maneggio e quaranta camere eleganti, con due sale ristorante, area meeting, piscina e verde, tanto verde. La tenuta ospita le scuderie, un centro ippico di livello internazionale con storici risultati per l’equitazione italiana. Tutto sotto sequestro. Per i magistrati della Procura di Monza, a consentire l’acquisto del gioiello incastonato fra i prati e i boschi del parco del Rio Vallone, nell’area più selvaggia della Brianza Est, due bancarotte, i cui proventi sarebbero stati investiti qui.
A guidare, gestire la struttura, Adriana Foti, la moglie del re degli appalti. Ex moglie, all’anagrafe. Ma si tratterebbe - ancora per i magistrati - di una separazione di comodo per ragioni patrimoniali. A lei corrisponderebbero le quote di controllo del complesso. Ma il nome Malaspina, in questo ambiente, evoca anche quello di un famoso cavallo, il baio selle-francais Irham de Vaisges con cui la Scuderia conquistò la medaglia di bronzo ai campionati europei nel 2007, il sesto piazzamento alle Olimpiadi di Pechino nel 2008 e a maggio 2009, nella cattedrale del Completo internazionale Badminton (GB), solo per un soffio un nostro cavaliere arrivò a un passo dal podio aggiudicandosi un 4° posto.
Legata alla tenuta, una scuola di equitazione di primo livello. Fra i 32 ettari di parco, con 400 box tutti in muratura, a due passi da un campo da golf, non era raro vedere anche Cesare Croce, uno dei nomi che contano (contavano) negli sport equestri italiani, considerato dai magistrati uno dei tanti collaboratori compiacenti dell’impero creato - stando alle accuse - su fatture false e distrazione di fondi.