Mancano volontari, chiude il centro anziani

Calo drastico del tesseramento, passato in pochi anni da 400 a 60, il Comune dovrà affidare la gestione di Villa Rita con un bando pubblico

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di Gabriele Bassani

Non ci sono più volontari per tenere aperto il centro anziani: a breve verranno restituite le chiavi al Comune che affiderà la struttura con un bando pubblico.

Superate le festività pasquali, la Villa Rita, edificio di proprietà del Comune che si affaccia sul parco pubblico il Giardinone, è chiusa. Fino alla scorsa settimana, la struttura era gestita dall’associazione Centro diurno terza età che teneva aperto anche il bar nel pomeriggio. Una mancanza di volontari è all’origine della decisione di non riaprire la sede. Alla scadenza del mandato dell’attuale direttivo sono venute a mancare le forze nuove per garantire il ricambio e quindi la continuità del servizio.

"Abbiamo fatto due tentativi per eleggere un nuovo consiglio direttivo di persone che si mettessero a disposizione per tenere attiva la Villa Rita ma sono andate a vuoto – spiega amareggiata la presidente uscente Loretta Cedrini –. Purtroppo abbiamo avuto un calo drastico anche del tesseramento, quest’anno solo 60 hanno rinnovato la tessera, l’anno scorso erano 240, ma in passato abbiamo superato anche i 400. Poi è difficile trovare persone disposte a fare volontariato e collaborare per la gestione della struttura. Dopo l’ultima riunione di questa settimana, chiuderemo i conti e consegneremo le chiavi al Comune".

"Purtroppo, dopo le difficoltà conseguenti al Covid e con l’avanzare dell’età, molti di quelli che hanno fin qui garantito l’apertura di Villa Rita non sono più disponibili come in passato", spiega l’assessore ai Servizi sociali, Dante Cattaneo. "Se questa decisione verrà formalizzata con la rescissione del contratto di gestione, l’Amministrazione comunale dovrà provvedere alla riassegnazione della struttura".

Come se non bastassero i problemi legati alla gestione del Centro anziani, in questi ultimi giorni Villa Rita ha dovuto fare i conti anche con un tentativo di furto. Ignoti sono entrati nella struttura, hanno forzato la porta di ingresso rompendo la serratura, poi hanno raggiunto il locale in cui è custodita una cassetta di sicurezza e hanno tentato di forzarla, ma hanno dovuto desistere forse perché disturbati da qualcosa. Per uscire, dopo che la porta d’ingresso si è bloccata dall’interno, avrebbero utilizzato una porta a vetri della veranda, anch’essa manomessa.