La maestra ha rincontrato un anno fa i suoi ex alunni, con Andrea è nata una amicizia
Monza - La maestra Elda Elvedese si è presentata al centro vaccinale accompagnata dal suo alunno. Un giorno certamente da incorniciare quello vissuto dall’insegnante monzese, classe 1940, che per questo importante appuntamento ha scelto un accompagnatore speciale. Quel suo alunno, Andrea Maruzzelli, che 47 anni fa aveva salutato prima che iniziasse il percorso nelle scuole medie. Una mattina carica di commozione quella vissuta ieri dalla maestra monzese: alle 9.40 è arrivata puntuale al triage dell’ospedale San Gerardo insieme a quell’alunno che aveva lasciato quasi mezzo secolo prima con il grembiulino bianco e tanti sogni da realizzare. "Sono vedova e non ho figli – racconta l’insegnante –. Un anno fa ho ritrovato il mio ex alunno e i suoi compagni di classe. Erano i miei bambini della scuola elementare di Sant’Alessandro dove ho insegnato tanti anni. Erano anni diversi. Una scuola in periferia, famiglie che lavoravano sodo per permettere ai loro figli di avere un futuro migliore e credevano nell’importanza dell’istruzione e della cultura".
Oggi quei bambini e quelle bambine ormai sono diventati grandi: qualcuno già con qualche capello grigio, il lavoro, la famiglia. "Con Andrea è nata una bellissima amicizia. Mi sento parte della sua famiglia. Mi ha rimproverato quando ha saputo che non l’avevo chiamato per farmi accompagnare alla prima vaccinazione. Questa volta ho rimediato". Puntuale la maestra Elda è arrivata al triage dell’ospedale di via Pergolesi, sotto il braccio del suo studente. "Sono stati gentilissimi. Hanno fatto entrare anche il mio Andrea. Ho fatto la seconda dose del vaccino e poi sono tornata a casa con tanta gioia nel cuore. Poter essere accompagnata a un appuntamento così importante da un mio ex alunno, mi ha riempito il cuore di gioia".
Oggi Andrea è un manager nel settore alberghiero. "Per me è motivo di grande orgoglio. Quando ho ritrovato i miei ragazzi e lui mi ha raccontato la sua carriera ero felicissima. Dopo l’Istituto alberghiero ha lavorato sulle navi da crociera in giro per il mondo, e dopo esperienze in importanti alberghi in Italia e all’estero adesso lavora in Brianza. È un uomo dotato di una profonda sensibilità: per me è una fortuna avere trovato in questo momento questa famiglia che mi ha accolta a braccia aperte. Ha persino organizzato una piccola festa per presentarmi ai suoi cari. Quarantasette anni fa l’ho lasciato sulla soglia della scuola che era un bambino, e oggi è lui che mi ha accompagnato a uno degli appuntamenti più importanti della mia vita".