Macherio, rifiuti non pagati: si salda a rate

Saltare un versamento però rende nulla l’intesa e obbliga il versamento dell’intero ammontare

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Devono al Comune più di 21mila euro tra Imu e Tasi arretrate, relative al periodo tra il 2017 e il 2019. In entrambi i casi si tratta di 10mila euro e rotti di imposte sugli immobili riscontrate a seguito di accertamenti. Così due contribuenti macheriesi, davanti alle cifre da pagare, hanno chiesto di poter saldare a rate il dovuto: il municipio ha deciso di andare loro incontro, concedendo di estinguere un poco alla volta il debito. Uno dovrà versare i 10.617 euro di sua competenza in 4 tranches: i 2.439 euro di Tasi andranno liquidati quest’anno, gli 8.268 euro di Imu tra quest’anno e il prossimo. L’altro contribuente dovrà pagare i 10.477 euro dovuti in 10 rate: i 2.046 di Tasi entro dicembre, gli 8.431 di Imu spalmati tra 2020 e 2022.

Situazione analoga a Sovico, dove un contribuente deve al Comune 7.956 euro tra Imu, Tasi e tassa rifiuti arretrate del periodo 2014-2017: il debito è emerso da controlli fatti dall’ufficio tributi e davanti alla cifra da pagare è scattata la richiesta di rateizzazione. Anche qui il municipio ha deciso di assecondare la domanda e il debito - composto da 4.584 euro di Imu del 2014, 1.272 euro di Tasi del 2015 e 2.100 euro di Tari tra 2015 e 2017 - potrà essere sanato pian piano. Se però verrà saltata una scadenza, la somma dovrà essere versata tutta in una volta.

A Vedano invece due contribuenti hanno chiesto al Comune di dilazionare rispettavamente in 5 e in 24 rate gli arretrati di tassa rifiuti relativi al periodo 2013-2017 in un caso, 2013-2018 nell’altro: il primo dovrà pagare 1.234 euro entro dicembre prossimo, l’altro 31.361 euro entro agosto 2022.

F.L.