Macherio, sparò per fermare il folle: carabiniere indagato

Un carabiniere accusato di lesioni gravissime, presto una perizia balistica

La sparatoria in centro a Macherio

La sparatoria in centro a Macherio

Macherio, 12 settembre 2017 - Un fascicolo penale per lesioni personali gravissime nei confronti del carabiniere che ha sparato al fuggitivo, che a sua volta deve rispondere di resistenza a pubblico ufficiale. Due indagini parallele quelle che sta svolgendo la Procura di Monza per la sparatoria accaduta la mattina dell’1 settembre scorso in via Roma a Macherio dove E.B., 47 anni, di Tregasio, frazione di Triuggio, è scappato sul suo suv per sfuggire ai militari della stazione di Biassono che dovevano sottoporlo a un accertamento sanitario obbligatorio ed è stato raggiunto da due colpi di pistola di ordinanza.

Un proiettile ha mirato alle gomme della sua auto, mentre l’altro lo ha ferito tra la spalla e il collo. I fascicoli penali sono stati aperti dal sostituto procuratore monzese Rosario Ferracane, il magistrato che era di turno quando si è verificato il fatto che ha gettato il panico tra i passanti della centralissima strada di Macherio. Il pm dovrà ora verificare con accertamenti tecnici la dinamica dell’inseguimento e della sparatoria, anche disponendo una perizia balistica che ricostruisca la traiettoria del proiettile esploso dal carabiniere per capire se sia stato esploso ad altezza d’uomo. Mentre E.B,, ricoverato all’ospedale San Gerardo di Monza dopo il ferimento ma non in pericolo di vita, è ora indagato di resistenza a pubblico ufficiale per essere sfuggito ai carabinieri. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, quella mattina il 47enne ha visto sotto casa i militari che avrebbero dovuto scortarlo in ospedale e non si è fermato, fuggendo alla guida del suo suv. Inseguito, ha iniziato a guidare pericolosamente nel centro di Macherio pieno di pedoni.

Una seconda pattuglia dei carabinieri si è allora messa di traverso per sbarrargli la strada e bloccarne la corsa. Lui però ha puntato dritto verso l’auto dei carabinieri che hanno sparato due colpi. Uno dei proiettili lo ha però raggiunto tra la spalla e il collo, facendo finire la sua corsa. E.B. è stato soccorso dai militari, che hanno chiamato l’ambulanza. In ospedale, al pronto soccorso di Carate Brianza, è finito anche un appuntato di 35 anni, sposato e padre di un bimbo di 3 anni, a cui i medici hanno riconosciuto 20 giorni di prognosi per contusioni e lussazione al ginocchio della gamba destra. Secondo la ricostruzione dei militari, sarebbe stato l’appuntato a tentare di bloccare il 47enne attaccandosi alla portiera del suv. Sarebbe stato a quel punto che il collega dell’appuntato ha deciso di sparare.