Maccarani, l’ultima sfida per il posto e le sue Farfalle

Il consiglio federale decide sul destino della ct della Nazionale e della vice travolte dallo scandalo sui presunti maltrattamenti all’Accademia della Ritmica

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di Stefania Totaro

Settimana decisiva questa per le sorti della plurimedagliata direttrice tecnica delle Farfalle della Nazionale della Ritmica e della sua assistente. Per la responsabile dell’Accademia internazionale di ginnastica di Desio Emanuela Maccarani e per l’aiutante Olga Tishina, indagate di presunti maltrattamenti alle giovani atlete dalla giustizia penale e sportiva, la data da segnare sul calendario è quella di giovedì 12 gennaio, quando è previsto all’ordine del giorno del consiglio straordinario della Federazione Ginnastica Italiana il rinnovo dei loro contratti, scaduti lo scorso 31 dicembre e rinnovati annualmente. Per il momento sono stati prorogati soltanto sino alla fine del mese, in attesa degli sviluppi dello scandalo che ha travolto il mondo della ginnastica ritmica.

La posta in gioco è alta perché, dopo la quarantesima medaglia arrivata a Tokyo proprio con le Farfalle, le atlete hanno mancato in Bulgaria l’accesso a Parigi 2024 e ora devono giocarsi gli ultimi posti ad agosto ai mondiali di Valencia. Se la Federazione decidesse di non confermare la fiducia a Maccarani e Tishina, dovrà provvedere alla nomina delle sostitute. Le accuse per cui sono state deferite dalla Procura federale della Federginnastica sono gravi: avere adottato almeno fino al 2020 "metodi di allenamento non conformi ai doveri di correttezza e professionalità, ponendo in essere pressioni psicologiche e provocando in alcune ginnaste l’insorgere di disturbi alimentari e psicologici". Comportamenti vessatori denunciati nelle settimane scorse anche da tante ex atlete passate da Desio e che hanno spinto la Procura di Monza ad aprire un fascicolo penale per maltrattamenti nei confronti di Emanuela Maccarani e Olga Tishina dopo avere sentito le ex ginnaste Anna Basta e Nina Corradini.

Almeno un’altra inchiesta è stata aperta dalla Procura di Brescia e per "coordinare" le rispettive "attività" nei procedimenti e scambiarsi le informazioni utili sui casi "di violenza contro la persona commessi da tesserati nell’ambito sportivo" un "protocollo di intesa" sarà firmato mercoledì dal procuratore di Milano Marcello Viola, dal presidente del Coni Giovanni Malagò e dal procuratore generale dello Sport, il prefetto Ugo Taucer.

Intanto prosegue l’onda di messaggi a sostegno di Emanuela Maccarani. Sono già oltre 800 i firmatari della petizione online pubblicata su Change.org per difendere l’operato e l’immagine della pluridecorata direttrice tecnica e delle stesse Farfalle partita da Livia Ghetti, direttrice tecnica del Consiglio regionale dell’Emilia Romagna, e accompagnata da numerosi post anche a favore del rigore degli allenamenti a cui sono sottoposte le giovani atlete.