Limbiate, bimbo caduto dal balcone: ore decisive

Il piccolo di 2 anni è ancora in coma farmacologico a Bergamo. Il sindaco in contatto con la famiglia: tutta la comunità prega per lui

Elisoccorso in azione

Elisoccorso in azione

Limbiate (Monza) -  «Le condizioni del piccolo si mantengono stabili, anzi ci sarebbe anche un lieve miglioramento". Dalle parole del sindaco di Limbiate Antonio Romeo traspare un timido e cauto ottimismo sul bimbo di due anni che sabato mattina è precipitato dal balcone di casa al secondo piano. Il piccolo è ancora in coma farmacologico all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove è stato portato con l’elisoccorso pochi minuti dopo il drammatico incidente. "Sto vivendo queste ore con ansia e l’augurio di tutta la comunità è che possa accadere un miracolo e il bimbo possa tornare a casa con i suoi genitori e il fratellino", la speranza del sindaco. Mentre sul fronte delle indagini, di cui si stanno occupando i carabinieri del comando di Desio con Limbiate e Nova Milanese, secondo quanto ricostruito il bambino si sarebbe arrampicato da solo sulla finestra della camera da letto precipitando poi giù dal balcone mentre la madre (sola in casa) si trovava in un’altra stanza con l’altro figlio, il gemello del piccolo caduto. Sono ore di attesa.

Mamma e papà , di origini albanesi, vivono col fiato sospeso da due giorni. Dalle 8.30 di sabato, quando uno dei due gemellini è caduto dalla finestra della casa di corte in via Mazzini, vicino all’oratorio San Giorgio. I soccorsi sono stati immediati. La polizia locale ha isolato la strada per rendere più veloci i soccorsi. L’elicottero inviato dal 112 - atterrato nel vicino parco di Villa Mella - ha accompagnato all’ospedale di Bergamo il bimbo che, durante il viaggio, non ha comunque mai perso conoscenza. All’arrivo in pronto soccorso, però, i medici hanno deciso di indurre il coma per poter effettuare tutte le valutazioni e le cure necessarie. E ora a Limbiate tutti aspettando notizie dall’ospedale: "Sono due piccoli vivaci - racconta un cliente del bar vicino alla casa dei due gemellini –, i genitori dovevano avere mille occhi per controllarli. Il papà li portava ogni tanto e sono proprio carini. Qui preghiamo tutti che si possa riprendere nel migliore dei modi".