Limbiate, due viti nel risotto della mensa scolastica

È accaduto alla primaria di via Pace. Il piccolo ha visto i due oggetti prima di mangiarli

Bambini a mensa a scuola

Bambini a mensa a scuola

Limbiate, 21 novembre 2019 - Due viti nel piatto del risotto servito alla mensa scolastica: danni evitati all’ultimo momento ma grande preoccupazione tra i genitori, dopo che si è diffusa la notizia. Le viti trovate in mezzo al risotto dal bambino a cui era destinato il piatto, provenivano dal frullatore utilizzato per la preparazione del pasto in mensa. Lo hanno appurato i tecnici dell’azienda appaltatrice intervenuti per dare una spiegazione all’increscioso episodio.

È successo qualche giorno fa nel refettorio della scuola primaria di via Pace. Per fortuna il piccolo destinatario del piatto si è accorto della presenza estranea e lo ha comunicato alla maestra. È quindi scattata la procedura per ricostruire l’accaduto, che nel giro di qualche ora ha trovato una spiegazione, confermandone comunque la gravità.  «L’azienda, che sarà sanzionata come previsto dal capitolato d’appalto, si è subito attivata per capire come sia potuto accadere e nel giro di qualche ora è stata trovata la spiegazione», conferma l’assessore all’Istruzione, Agata Dalò. «Purtroppo si è trattato di un problema con il frullatore utilizzato per sminuzzare le verdure durante la preparazione del risotto: si sono staccate due viti che sono finite insieme alle verdure nel pentolone del risotto e poi nel piatto».

L’incidente è avvenuto nel centro cottura ospitato all’interno dello stesso edificio scolastico di via Pace, che prepara i pasti per tutte le scuole limbiatesi. Grazie all’attenzione del bambino che si è trovato davanti il piatto, si è evitato il peggio. Da quanto ricostruito, il bambino, prima ancora di portare la posata alla bocca, muovendo il risotto nel piatto si è reso conto di quelle due presenze estranee e ha subito chiamato la maestra, che gli ha tolto il piatto dalla tavola per consegnarlo alle operatrici della refezione scolastica. «La ditta ha fornito la massima collaborazione nella tempestiva comunicazione dell’accaduto e nella sua ricostruzione»,-aggiunge l’assessore. «Chiaro che queste cose non dovrebbero succedere, ma ribadisco che l’attenzione alla preparazione dei cibi è costantemente alta, grazie alla presenza, nel centro cottura, di una tecnologa alimentare incaricata dal Comune».