L’ex sindaco della Lega si schiera col Pd

Il dimissionario Luca Allievi si vendica dei “vecchi“ compagni e annuncia il voto per Malerba attaccando anche Fratelli d’Italia

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di Gualfrido Galimberti

Un ultimo atto prima di farsi da parte: il sindaco dimissionario Luca Allievi, ex esponente della Lega, annuncia pubblicamente che al ballottaggio non voterà la candidata del centrodestra, bensì l’avversario che è il segretario cittadino del Partito Democratico. Allievi ha provato a riconquistare la poltrona dopo le dimissioni di luglio. Con la sua lista civica "Allievi sindaco" è anche andato oltre le aspettative, ottenendo 1.338 preferenze che equivalgono quasi al 17 per cento dei consensi. Risultato inatteso, ma insufficiente per andare al ballottaggio: Gianluigi Malerba, giunto secondo nel primo round della competizione elettorale, ha preso il doppio dei suoi voti arrivando al 32,39 per cento. Ancora più lontana Alessia Borroni (candidata del centrodestra), ha invece ottenuto il triplo dei suoi voti con un 47,86 per cento. Allievi, però, con il centrodestra ha chiuso male la sua avventura da sindaco. Durante la presentazione della sua nuova candidatura ha dichiarato di essersi sentito sotto scacco.

E ora cerca di vendicarsi: per lui meglio la svolta a sinistra piuttosto che rivedere al governo cittadino i suoi ex compagni. "Dalle simulazioni sulla composizione del Consiglio comunale – spiega Allievi annunciando il voto per Malerba – si evince che nel caso di vittoria della candidata Alessia Borroni un gruppo esprimerebbe 5 consiglieri di maggioranza su 10 e sarebbe guidato da un noto imprenditore immobiliare. Sempre nel caso in analisi, l’amministrazione comunale vedrebbe al suo interno persone che sono state la causa della mia scelta di dare le dimissioni da primo cittadino proprio per difendere gli interessi del territorio di Seveso e dei suoi abitanti. E’ evidente che non è ipotizzabile sostenere queste persone che hanno già dimostrato di anteporre la soddisfazione di ambizioni individuali agli interessi generali della nostra comunità".

Il riferimento è soprattutto a Fratelli d’Italia che, in caso di vittoria del centrodestra, avrà cinque esponenti in Consiglio comunale. Uno solo, in realtà, quello che lavora nel campo immobiliare: è Ferruccio Ferro, titolare di un’agenzia, ed era già nella maggioranza guidata dallo stesso Allievi. Gli altri sono Antonio Santarsiero (pensionato), Marco Mastrandrea (titolare di un centro benessere), Rocco Arcorio (pensionato) e Jessica Munari (osteopata). Le affermazioni di Allievi, però, non sono state affatto gradite dalla Lega.

"L’unica sfida aperta – taglia corto il consigliere regionale Andrea Monti – è tra il centrodestra e il centrosinistra. L’area di centrodestra è arrivata quasi al 65% al primo turno; questo significa che l’elettorato e i cittadini hanno dimostrato di apprezzare la proposta politica. Tutto il resto è da considerare chiacchiere di contorno, che non ci interessano e che lasciano il tempo che trovano".

Un po’ meno diplomatici, invece, il commissario provinciale Andrea Villa e il consigliere regionale Alessandro Corbetta: "L’appoggio di Allievi alla coalizione guidata dal Pd – affermano con una nota – è politicamente scandaloso, considerando che si tratta di una persona che è stata in Lega per 30 anni per poi andarsene senza un valido motivo, facendo allo stesso tempo cadere la propria amministrazione comunale. Ha abbandonato come Schettino la nave su cui stava navigando e ora tradisce totalmente sia la Lega sia la propria storia politica per dare l’appoggio alle sinistre. Si tratta dell’evidente conferma della confusione in cui è piombato da mesi e che lo ha portato a non beccarne una giusta, dalle sue dimissioni per finire alle ultime dichiarazioni: un sostegno alla sinistra condito da accuse sgangherate e prive di senso".