Letti, lampade e arredo chiavi in mano "Per la Brianza è il Salone del rilancio"

Segnali di fiducia e ottimismo per le aziende del territorio nei padiglioni della fiera Milano Rho "Tornati molti rivenditori e operatori stranieri, tanti americani e anche russi e ucraini. Pochi cinesi"

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Avanti tutta. Perché la Brianza del comparto legnoarredamento non si sta lasciando scappare la grande occasione offerta dal Salone del Mobile. Anzi. I marchi più agguerriti, le aziende più intraprendenti, gli artigiani più raffinati, i laboratori più capaci della provincia monzese, infatti, sono comunque presenti alla rassegna di Fiera Milano Rho. C’è tempo fino a domani pomeriggio per ammirare i prodotti migliori del "made in Brianza". La Ozzio Italia di Bovisio Masciago, per esempio, ha presentato alla rassegna milanese la nuova gamma di letti e lampade.

"I nostri nuovi prodotti di illuminazione – spiega Marco Pozzoli, cotitolare e amministratore delegato – hanno davvero avuto un successo incredibile. L’interesse è stato tale che sicuramente svilupperemo questa linea di illuminazione, ideata dall’architetto Andrea Lucatello. In ogni caso – aggiunge –, ritengo che questo si possa definire il Salone del rilancio dell’Italia: sono tornati molti rivenditori, la presenza di operatori stranieri è notevole. Vedo molti americani, c’è anche qualche russo. Limitata è invece la presenza di clienti asiatici. Ma per quanto riguarda la Cina, questo era sostanzialmente previsto a causa delle restrizioni anti-covid tuttora in vigore".

Il Salone 2022 è, in pratica, il primo a tempo pieno dopo la sosta forzata legata all’emergenza sanitaria: l’edizione 2020 era stata annullata, quella successiva si era svolta a scartamento ridotto. Quella attualmente in corso, malgrado lo spostamento da aprile a giugno, sta rispondendo alle attese degli addetti ai lavori della Brianza.

Non ha dubbi in proposito Gianni Caimi, amministratore delegato della Caimi Brevetti di Nova Milanese. L’azienda di via Brodolini produce complementi d’arredo e materiale fonoassorbente. La Caimi Brevetti realizza anche un tessuto riduttore di radiofrequenze a base di tecnopolimero metallizzato in argento puro, progettato in maniera specifica per ridurre la potenza dei campi elettromagnetici. Il tutto, senza comunque ostacolare completamente i segnali,in modo da poter continuare a utilizzare smartphone e reti WiFi. "Fino a qualche mese fa – sottolinea Gianni Caimi –, c’erano dei dubbi. Ora questi timori sono stati fugati e chi aveva deciso di venire al Salone è completamente soddisfatto. Possiamo dire che il Salone è tornato ai fasti di una volta. Questa manifestazione rappresenta la summa dell’esperienza delle aziende italiane". "Oltretutto – prosegue Caimi – molte imprese hanno sfruttato queste giornate per presentare le proprie nuove creazioni. A conferma di come, in questi due anni difficili, nessuno sia rimasto con le mani in mano. Questo periodo, al contrario, è stato utilizzato per ipotizzare e realizzare nuovi prodotti. Noto una grande presenza di americani ed europei. Ma ci sono anche russi e ucraini. Non è una sorpresa, invece, la scarsa presenza di operatori cinesi, causa le norme anti-covid".

La Formenti di Giussano, azienda specializzata nel garantire pacchetti completi "chiavi in mano" per l’arredamento di abitazioni e ville di prestigio in tutto il mondo, in questi giorni ha preso contatto anche con alcuni clienti indiani. "In India – precisa il responsabile finanziario Simone Formenti – avevamo già lavorato, ma questa volta le prospettive sono più ampie. C’è molto interesse, nei prossimi giorni verranno in azienda per vedere come lavoriamo. Il nostro bilancio del Salone è dunque positivo".