Leonidas rompe gli indugi a Desio E in Brianza la natalità ora cresce

All’1.55 del mattino il primo vagito per l’Asst. Al Pio XI anche il bimbo nato in un parcheggio di Milano

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di Barbara Calderola

La fiducia nel futuro sboccia nelle culle dell’Asst Brianza. Con 3.305 neonati nel 2022 l’Azienda manda al tappeto la denatalità: i numeri sono in crescita rispetto a cali anche del 20%. Il primo piccolo ha visto la luce a Desio. Champagne all’1.55 per Leonidas, un maschietto di 3 chili 250 grammi per la gioia di mamma Stela e papà Nicusor Ariton, la coppia è di Cesano Maderno. In sala parto, l’ostetrica Silvia Guarnaccia, la ginecologa Marina Garofalo e la pediatra Sara Parati. L’ultimo bebè che ha chiuso l’anno al Pio XI è stato invece Rayan Ehsan, 2 chili 880 grammi. I genitori Aslam Aneela e papà Ehsan Ullah abitano a Giussano. A bocca asciutta gli altri due presidi: a Vimercate la gioia è scoppiata per Matilde Francesca, bimba di 3 chili e mezzo di Cambiago che ha chiuso l’anno. Ad attenderla mamma Selene e papà Paolo Parigi. Festa a Carate a San Silvestro per Criseide, che ha pianto per la prima volta 33 minuti prima di mezzanotte. Ad accoglierla i genitori, Tetiana Romainiuk e Dario Colciaghi di Muggiò. Sul territorio c’è un’altra curiosità, qui nascono, di poco, più maschi che femmine: 50,5% contro 49,5. "I numeri in crescita confermano che la popolazione torna a credere nel futuro – dice Anna Locatelli, direttrice dell’area Donna e Materno infantile aziendale –. L’impegno di medici e personale sanitario ci permette di garantire buoni esiti. Ci distinguiamo per il basso ricorso al taglio cesareo".

E da Desio arriva Tommaso e nasce “da solo” alle 9.35 nel parcheggio dell’ospedale San Raffaele, dove la mamma Valentina Di Ciero era appena arrivata in auto quando le si sono rotte le acque.