Lentate sul Seveso, giù i muri dell’ex Schiatti: arriva la casa di riposo

Sulle ceneri della vecchia tessitura chiusa da 30 anni e demolita in questi giorni sorgerà una struttura da 200 posti letto, oltre a uffici, negozi e appartamenti

L’assessore Matteo Turconi Sormani

L’assessore Matteo Turconi Sormani

Lentate sul Seveso (Monza) -  L’ex Schiatti è stata quasi interamente demolita. Restano in piedi solo le parti sottoposte al vincolo dalla Soprintendenza che ha dato il via libera al consistente intervento di riqualificazione del comparto immobiliare dell’ex tessitura, fermo ormai da oltre trent’anni, proprio a ridosso del centro del paese. L’area , di proprietà privata, sarà trasformata per ospitare una serie di edifici con varie destinazioni, alcune ad uso pubblico altre ad suo privato.

Il cantiere avviato e che procede in maniera spedita, è quello relativo alla parte privata, che secondo il piano approvato dal consiglio comunale andrà a realizzare una Rsa da circa 200 posti letto, oltre a uffici, negozi ed appartamenti. All’interno dello stesso piano è prevista la cessione dal privato al Comune di Lentate di una parte dell’area nella quale saranno creati nuovi spazi pubblici, a cominciare dalla piazza del mercato cittadino.

Ci saranno una piazza scoperta e una piazza coperta, che potranno avere diversi utilizzi, per eventi, iniziative, attività di vario genere. Ci saranno posti auto e ci sarà un edificio destinato a ospitare un incubatore di eventi, un centro di promozione culturale, ma anche uno spazio a disposizione delle imprese per promuovere attività di formazione e di collaborazione in diversi settori. "I lavori procedono in maniera spedita, a breve inizieranno anche le demolizioni dei muri di cinta esterni, su tre lati", spiega l’assessore Matteo Turconi Sormani.

«Finora l’intervento di demolizione e la rimozione delle macerie non hanno creato particolari disagi al traffico e ai residenti, ci auguriamo che tutte le operazioni proseguano correttamente come da programma. Per quanto riguarda la parte pubblica, credo che ci vorrà ancora qualche mese di pratiche burocratiche per la cessione e la registrazione dell’area prima di poter procedere, ma nel frattempo abbiamo già avviato la progettazione e messo a disposizione fondi per circa 2 milioni di euro. I lavori della parte privata hanno una durata stimata di 18 mesi, quelli della parte pubblica partiranno presumibilmente entro la fine dell’anno e potranno procedere anche in contemporanea, visto che riguardano due aree ben distinte del comparto ex Schiatti".

Sul futuro dell’area dell’ex Schiatti si sono registrate negli ultimi mesi delle perplessità manifestate sia da esponenti dell’opposizione che dal Comitato Schiatti, riguardanti in particolare la scelta di insediare una casa di riposo. Il progetto è stato modificato dalla proprietà per rispettare i vincoli imposti dalla Soprintendenza e l’amministrazione comunale rivendica i risultati ottenuti sbloccando un’area centrale del paese ferma e a rischio degrado da molti anni.