Le famiglie portate a spendere di meno

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"Ci aspettavamo a inizio anno, prima dell’incertezza causata dalla guerra, uno scenario per i prossimi mesi di crescita della produzione e anche dell’occupazione. Ora è difficile fare qualunque previsione sul 2022". Stanno finendo le restrizioni e le difficoltà imposte da due anni di emergenza sanitaria, ma l’auspicata ripresa e anche un po’ di ottimismo verso il futuro sono subito stati congelati dalla guerra e dalla crisi ucraina. Una situazione che, dice il segretario Cgil Monza e Brianza, Giulio Fossati, aggiunge nuove difficoltà e porta anche a un aumento dell’inflazione: "Le famiglie saranno portate a spendere di più, soprattutto per le bollette. Questo porterà a una contrazione dei consumi, e quindi a comprimere l’economia. Si rischia di entrare in una spirale negativa".